ORA STADIO E CALVESI
La riconsegna alla città del PalaEib, chiuso da 27 anni, è un viatico importante al nutrito programma di infrastrutture sportive dell’amministrazione Del Bono bis. Ora resta da lavorare, pancia a terra, agli altri progetti. Su tutti, lo stadio. Tra pochi giorni saranno in città gli investitori australiani per illustrare la loro proposta (100 milioni di euro per rigenerare il Rigamonti). Andrebbero però pesate le dichiarazioni della presidente del basket Brescia, Graziella Bragaglio, nell’intervista al Corriere dell’altro ieri: propone di costruire il nuovo stadio a fianco del Palaleonessa. Una collocazione geografica che in un primo momento gli australiani avrebbero rifiutato. Va capito il perché. Guida metodologica per i futuri interventi deve però essere l’ottimismo della volontà e la sinergia tra enti dimostrata con il Palaleonessa. Va usata per lo stadio, per il campo d’atletica di Sanpolino, la cui inaugurazione è slittata di un anno. E per il Calvesi, zuppo dei Pcb della Caffaro, che sarà riconsegnato alla città nel 2021. Senza scordare il completamento del PalAlgeco (cittadella della ginnastica) la rigenerazione della casa del Fascio in casa della boxe e del campo da tennis Michelangelo, struttura abbandonata da tempo.