Maugeri, ora si profila un taglio del personale
La disdetta unilaterale del contratto di sanità pubblica ha fatto infuriare medici e infermieri della Maugeri di Lumezzane: l’accordo era che valesse solo per i nuovi assunti. E invece no. Ecco perché ieri c’è stata un’altra manifestazione davanti ai cancelli di diversi istituti lombardi della Maugeri. «Far cambiare idea all’azienda su questo punto è molto difficile», ammette un sindacalista. In realtà, sullo sfondo si staglia un problema ben più rilevante: l’ipotesi di una ristrutturazione del personale, ossia di possibili tagli. È quello che sembra emergere da alcune dichiarazioni del direttore generale della Maugeri Spa Paolo Migliavacca: «Purtroppo, le condizioni generali della finanza pubblica e, a maggior ragione, le voci di tagli anche in alcune regioni, rendono necessaria un’analisi critica del perimetro aziendale e dei livelli occupazionali attuali». La riduzione economica delle funzioni non tariffate potrebbe spingere i dirigenti a rivedere i «livelli occupazionali». Un orizzonte grigio, che rischia di far passare in secondo piano una battaglia su cui il sindacato insiste da tempo, ossia la richiesta di arretrati (circa 800 euro a lavoratore) per i quali è stata avviata una causa civile. (m.tr.)