Shirin
22 anni, di Kojo, Sinjar
15 /8/ 2014 7 mesi
«Quando ci hanno presi ci hanno portato via tutto: telefonini, soldi, oro. Poi hanno caricato donne e bambini su un autobus e ci hanno portati a Mosul. Lì mi hanno venduta a un uomo appena arrivato dall’Albania. Viveva con altre 5 famiglie: sono diventata la loro schiava. Facevo le pulizie, pregavo come se fossi musulmana ed ero costretta ad andare a letto con tutti loro. Finché mi hanno venduta a una famiglia siriana dove mi occupavo dei bambini. Dopo due mesi sono riuscita a scappare e a chiamare mio fratello che mi ha mandato dei soldi. Così mi sono comprata il passaggio in Turchia. Ma la mia famiglia è ancora laggiù, nelle terre dell’Isis».