Corriere della Sera - Io Donna
LA SETTIMANA BIANCA? AIUTO!
Fine febbraio, periodo di settimane bianche. Decidiamo di partire con un numeroso gruppo di amici provenienti da diversi Paesi del mondo. Se ancora ci fosse stato qualche dubbio, questa vacanza è stata la conferma di quanto noi mamme italiane sappiamo essere geneticamente diverse da tutte. Le altre mamme, arrivate in volo da ogni dove, avevano a malapena una valigia a testa. Noi, arrivate ai piedi delle Dolomiti comodamente in macchina, eravamo cariche come se avessimo dovuto stare lontano da casa per tre mesi: il cambio della tuta da sci (metti che la prima si sporchi o si rompa), quattro paia di scarpe, quelle da trekking, i doposcì, quelle eleganti e quelle sportive, il beauty delle medicine, tre pile a bambino, «Sai, loro sudano tanto...». Io non ho ricordi di settimane bianche con i miei genitori, noi non ci andavamo. Mi è sembrato bello offrire questa opportunità alle mie bambine. Ma, poi, ho avuto modo di ricredermi a suon di «Mamma mi fanno male gli scarponi, mamma fa freddo, mamma mi si sono bagnate le calze». E, incubo degli incubi, appena arrivate in cima, «Mamma, mi scappa la pipì». Per carità, imparare a sciare da piccoli è ottimo, il contatto con la natura è meraviglioso. Però, per fortuna, domani è domenica. Si torna a casa, la mamma deve lavorare. le malattie rare che colpiscono 670 mila persone in Italia, censite dai Registri nazionali. Nel 75% dei casi interessano i bambini. Perché se ne parli, il 29 febbraio, Uniamo ( lancia la campagna
uniamo.org)
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