Cambio vita. Lo dico con i fiori
Se non è un chiringuito è un bed&breakfast, una piadineria, un ape car modificato per vendere estratti di frutta e verdura o un allevamento di galline felici, libere di chiocciare all’aperto. Il piano B ce l’abbiamo in tanti, preferibilmente in campi di cui non sappiamo nulla, e quasi mai ci azzardiamo a metterlo in pratica. Sabina Donadio, invece, il grande salto (con l’elastico) l’ha fatto. Da giornalista a fioraia. Spiega che non ne poteva più di scrivere di gente dello spettacolo, così ha deciso di far parlare i fiori, che dicono sempre cose belle. La sua vita adesso è a chilometro zero: casa e bottega nella dorata “gated community” di San Felice, a Segrate (Milano). È qui che ha aperto (flo&co.it), in società con Gianluca Scotti Verdesca. Un indirizzo da passaparola e un negozio sui generis. Si ascolta Chopin, ti offrono il tè, puoi intrattenerti in amabili conversazioni mentre ti fai incartare un mazzo di anthurium, rose del Kenya, o amaryllis arrivati in giornata dall’Olanda. Le future spose vengono a farsi confezionare il bouquet spettinato che ha mandato in pensione il classico modello Lady D, lo chef
Flo&co
gigione commissiona allestimenti per i suoi eventi speciali e i più avventurosi tornano a casa con un kodekama, le composizioni “volanti” con zolla di terriccio a vista. Bandite plastica e carta argentata: qui i fiori vengono via in sacchetti di carta per il pane o scampoli di juta. E se davanti al cartoncino bianco ti prende il blocco dello scrittore, puoi sempre contare sulla consulenza di una penna esperta. Info: 02.83634685