GRAMMATICA D’AMORE Tre giorni di eventi per orientarsi tra relazioni che cambiano, precarietà sentimentale e nuove frontiere sessuali. Per trovare insieme le parole e scrivere lo storytelling delle emozioni
Io e mio marito philippe sollers siamo una coppia formata da due stranieri» scrive la psicoanalista Julia Kristeva nel suo ultimo saggio. «La coppia che accetta la libertà di due estraneità può divenire un campo di battaglia». E Francesco Renga canta in «Pensavi fosse stato un po’ più facile/ Quello che tutti hanno chiamato vivere/ Ma quando sotto i piedi il mondo cade/Diventerà impossibile restare in verticale/Credevi nell’amore senza fine/Ma hai scoperto che anche il tempo è un limite/ Non basteranno tutti i battiti del cuore/Quando diventa un’abitudine anche respirare».
Al Tempo delle Donne 2016 si parla di sesso e amore. Precari dei sentimenti, indecisi sulle nostre identità, come stiamo costruendo le nostre relazioni? Le coppie a lungo termine sono rare, qual è il collante di quelle che tengono? E come quella “rivoluzione sessuale” che ha voluto liberare il sesso dalla procreazione e riconoscere che il piacere femminile aveva la stessa cittadinanza di quello maschile si è davvero riverberata nelle nostre vite? Cosa è rimasto incompiuto e cosa sta accadendo tra uomini e donne, donne e donne e uomini e uomini? Da qualunque prospettiva si affrontino, l’amore (e il sesso) restano ambigue emozioni e comportamenti fluttuanti. Ingenui avvitamenti di un privato scandito, nella storia, dalle regole ferree delle tradizioni e dalle leggi che hanno diviso i rapporti intimi relegandoli al matrimonio. Le relazioni sono anche politica, cultura, economia. Servono molti sguardi per affrontarle, raccontarle, ritrovarci in un tempo che cambia e ci cambia. Sguardi e linguaggi che