Corriere della Sera - Io Donna
Taylor Swift
Pensiamodiconoscerequalcuno, malaveritàècheconosciamo solo la versione cheha sceltodimostrarci». Nel librettodelnuovo albumTaylorSwift cimette in guardiadairischidiunasocietàbasatasucomeciraccontiamo(parzialmente) suisocialesucomesia(parziale) poi lapercezionechesihadinoi.
Curiosoche sia lei a dirlo. Fa talmente tanti sforziper presentarsicomeunaverada risultare gelidamente costruita: Taylor contro le interpretazionida gossipdelle sue canzoni e poi riempie i testi di allusioni, Taylor contro i bagarini online e poi spenna i fan chiedendo prove di fedeltà (in dollari sonanti) per avere più chancenella caccia aibiglietti... Tuttoquestodistoglie l’attenzione dalla musica. Partita dal country per abbracciare il pop melodico, Taylor si faportaredal teamdi produttori star concui ha lavorato(MaxMartin, ShellbackeJackAntonoff) versoelettronica, r&bedance. I testihannoimmagini forti emai scontate. Ogni canzone è costruita come unamacchina da guerra ( con Sheeran e Però cometutte le macchine risulta fredda.