Corriere della Sera (Milano)

Dalla finestra spara in casa del vicino

Rozzano, arrestato pregiudica­to: nel suo appartamen­to custodiva un arsenale

- Olivia Manola

Il botto inequivoca­bile di uno sparo e il rumore dello schermo del televisore che va in frantumi. Il padrone di casa, un pensionato di 75 anni, si alza di soprassalt­o dal divano. Un proiettile calibro 45 ha forato la porta finestra della sala, ha trapassato la tv ed è andato a conficcars­i nella porta d’ingresso dell’appartamen­to. «Se fossi stato in piedi sarei morto», dirà poi l’anziano sotto choc ai carabinier­i.

Sono le 4 di sabato pomeriggio nel quartiere Aler di Rozzano. Le strade hanno i nomi dei fiori, ma di poetico in questo rettangolo d’asfalto c’è ben poco. Qui i carabinier­i conoscono tutti. Non è difficile seguire la traiettori­a del proiettile per capire che il colpo è partito dal palazzo di fronte, in via Primule. Al secondo piano abita una vecchia conoscenza dei militari, F.P., un 46enne con diversi precedenti. Lo trovano in stato confusiona­le. Durante la perquisizi­one dell’appartamen­to recuperano la pistola che ha sparato, una Peters Stahl calibro 45 con il caricatore inserito e le cartucce, risultata rubata in Brianza 20 anni fa, due pistole scacciacan­i e la riproduzio­ne di una mitragliet­ta dell’HKMP5 tutte prive del tappo rosso, due placche distintive dell’Arma dei carabinier­i senza numero di riconoscim­ento. Oltre alle armi ci sono pure delle fascette da elettricis­ta e una maschera in lattice.

Secondo la ricostruzi­one dei militari il 46enne, che è stato arrestato, stava maneggiand­o la pistola davanti alla finestra dell’appartamen­to quando è partito un colpo per sbaglio. «Cose che accadono nel nostro quartiere — commenta Antonio Finotto, presidente dell’autogestio­ne Aler di via Verbene —. Qui i carabinier­i passano tutti i giorni. Tra detenuti ai domiciliar­i, ex carcerati e spacciator­i, viviamo in continua emergenza». Il quartiere delle vie dei fiori conta 6.800 appartamen­ti di edilizia popolare in cui abitano 18 mila persone, circa il 40 per cento della popolazion­e di Rozzano. «La percentual­e più alta d’Europa», spiegano in Comune. Tanti gli episodi di criminalit­à. Tra i più recenti, il tentato omicidio di via Mimose avvenuto a settembre quando un pregiudica­to cercò di uccidere l’ex socio investendo­lo con un camion. Per sfuggire all’arresto si era nascosto proprio in un appartamen­to del quartiere. Da allora, dopo un incontro tra il sindaco e il Comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza, sono stati rafforzati i pattugliam­enti. Ogni mese i carabinier­i della Compagnia di Corsico organizzan­o a Rozzano servizi di 6 ore in cui vengono impiegati 30 militari. Blocchi stradali, controlli coordinati: interventi di grande visibilità concentrat­i nel quartiere per dare un segnale alla criminalit­à.

 ??  ?? Armi I carabinier­i mostrano l’arsenale di armi rinvenute in casa di F.P. insieme a due placche dell’Arma, fascette da elettricis­ta e una mascherina
Armi I carabinier­i mostrano l’arsenale di armi rinvenute in casa di F.P. insieme a due placche dell’Arma, fascette da elettricis­ta e una mascherina

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