Tra vampiri e «ninfermiere» il diario semiserio di Malzieu alla rassegna Tempo di libri
Per trasformare il diario di una malattia immunitaria in un viaggio brillante ci vogliono stile e coraggio. Qualità che non mancano al francese Mathias Malzieu che nel suo ultimo libro «Vampiro in pigiama» (Feltrinelli) è riuscito a raccontare un anno alle prese con la rara aplasia midollare come un’avventura in cerca della «fata della normalità», ritrovata grazie a un trapianto di cellule staminali. L’autore si racconta oggi a Tempo di Libri, in corso fino a domenica a Rho Fiera (orario: 10-19.30, ingresso: 10€), dialogando alle ore 11.30 (Sala Agorà Cambria) con Alba Solaro e Valerio Corzani. Malzieu in Francia è un’icona pop eclettica — cantante dei Dyonisos, scrittore, autore di un film d’animazione tratto dal suo «La meccanica del cuore» — e fermarsi non è stato facile: «Mi stancavo ad ogni movimento e non potevo più uscire in pubblico per il rischio di ammalarmi», racconta. «La sera della prima del mio film nel 2014, sapendo già della malattia, ero a festeggiare a champagne, ma il mattino dopo ero in ospedale, dove grazie al sangue degli altri e alla loro generosità, ho atteso il trapianto. È stato difficile, ma è stata anche un’incredibile esperienza umana».
Di qui, l’idea di essere «un vampiro» costretto a letto, ma con un’arma da giocare: «L’immaginazione, che per me è un istinto primordiale — prose- gue Malzieu —, durante la malattia è stata il mio spazio di sopravvivenza, l’unico in cui ero libero». Così, accompagnato dall’ascolto di «A Letter Home» di Neil Young e dalle poesie di William Blake, ha trasformato le infermiere in dolci «ninfermiere» e colorato un mondo grigio di entusiasmo: «Perché in fondo— conclude – l’unica cosa che mi interessa, nella musica, come nella scrittura e nel cinema, è raccontare storie».