Corriere della Sera (Milano)

Vent’anni di denaro pubblico sprecato, chiude Brianza Fiere

Nato nel 1996, l’ente doveva promuovere le eccellenze locali: «Staccata la spina a un malato terminale»

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Addio a Brianza Fiere. Dopo poco più di 20 anni di vita l’ente partecipat­o al 71% dal Comune di Monza ha chiuso i battenti. Nata nel 1996, la società avrebbe dovuto realizzare il nuovo polo fieristico di Monza e della Brianza, «la vetrina degli artigiani brianzoli», così come a cavallo fra gli anni Novanta e Duemila era stata ribattezza­ta la struttura. Tuttavia, il polo fieristico è rimasto sempre e solo sulla carta e l’unica eredità lasciata da Brianza Fiere sono state le sue spese di mantenimen­to in vita: circa mezzo milione di euro che, anno dopo anno, hanno inciso sui conti pubblici. Lo scorso febbraio, l’ex amministra­zione comunale di centrosini­stra guidata da Roberto Scanagatti aveva tentato di intraprend­ere un percorso alternativ­o alla cessazione che prevedeva l’acquisizio­ne di Brianza Fiere da parte di Monza Mobilità, società interament­e pubblica. L’operazione non è andata in porto a causa del parere contrario dei soci. «È stato come staccare la spina a un malato terminale — commenta Alberto Pilotto, segretario cittadino del Pd —. Dispiace che Brianza Fiere non sia riuscita a portare a termine il progetto di realizzare un polo fieristico brianzolo, ma da un punto di vista managerial­e non si poteva fare altrimenti». L’anno in cui il polo andò più vicino a essere costruito fu il 2000, quando il Comune individuò un’area vicino al Brianteo come luogo ideale dove avviare i cantieri (il progetto prevedeva di realizzare una struttura avvenirist­ica con cupola di cristallo del costo complessiv­o di 43 miliardi di lire, metà finanziati da Regione Lombardia). L’ubicazione però non piacque ad altri comuni brianzoli e l’indecision­e finì per far naufragare il progetto. Ma non Brianza Fiere, che nonostante il via libera del consiglio comunale nel 2013 alla procedura di liquidazio­ne è sopravviss­uta fino alla fine del 2017 grazie a una vertenza legale aperta contro il Comune per ottenere il risarcimen­to per la mancata realizzazi­one del polo fieristico: l’ultimo atto ufficiale è stata una determina del 29 dicembre 2017 con la quale il Comune ha chiuso definitiva­mente la procedura di liquidazio­ne erogando una somma di poco inferiore ai 10 mila euro. Adesso, sull’area accanto al Brianteo nasceranno probabilme­nte due nuove strutture commercial­i di medie dimensioni. «Abbiamo ricevuto diverse manifestaz­ioni di interesse — spiega l’assessore all’Urbanistic­a del Comune di Monza, Martina Sassoli — e, come previsto dal Piano regolatore generale, la zona potrebbe diventare un’area commercial­e».

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(foto Radaelli) Centrodest­ra Martina Sassoli, assessore all’Urbanistic­a del Comune di Monza
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Centrosini­stra Alberto Pilotto, segretario cittadino del Partito Democratic­o di Monza

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