Ritardi M4: ditte telefoniche sotto accusa
Palazzo Marino
Iritardi accumulati dai cantieri della M4 sono costati a Palazzo Marino 45 milioni di euro tra lavori di bonifica, ritrovamento di reperti archeologici e opere per lo spostamento dei cavi delle società di telecomunicazione. È questo l’ammontare relativo allo slittamento dei lavori sui 262 milioni totali stanziati dalla giunta milanese il 1° giugno scorso come integrazione per la futura linea blu. Il Comune ha fatto causa alle compagnie telefoniche ottenendo il 12 giugno una sentenza di primo grado favorevole dal Tar. Il dirigente Filippo Salucci ha sottolineato come si tratti di una sentenza importante, destinata a fare giurisprudenza per tutti i comuni italiani. «Nonostante i tentativi di trovare un’intesa e quanto previsto dal regolamento comunale — ha spiegato l’assessore Marco Granelli —, le compagnie non hanno ritenuto di dover spostare le reti per la fibra ottica e i doppini telefonici, i cui lavori sono costati cinque milioni». Ma la compagnie sono pronte a fare ricorso contro un risarcimento attorno ai 20 milioni.