Corriere della Sera (Milano)

Rapina e violenza in casa Aggredita una settantenn­e

Bovisasca Caccia al bandito. S’indaga su un secondo abuso

- di Gianni Santucci

Una donna, 70 anni, è stata rapinata e violentata venerdì mattina in uno stabile di un quartiere a Nord della città, tra Affori e la Bovisasca. Le indagini sono affidate ai poliziotti della «quarta sezione» della Squadra mobile. In Procura è aperta l’inchiesta anche su una seconda violenza che sarebbe avvenuta nei giorni scorsi. Gli investigat­ori stanno cercando immagini e tracce per poter identifica­re l’aggressore.

La Squadra mobile della Questura sta indagando su una violenza sessuale avvenuta nella tarda mattinata di venerdì scorso. I poliziotti della «quarta sezione», che si occupano di reati contro donne e bambini, hanno in mano referti e relazioni di una vicenda particolar­mente grave, perché la vittima è una donna che ha 70 anni.

L’aggression­e è avvenuta in uno dei quartieri della periferia Nord di Milano, non lontano dal luogo dove l’anno scorso, a fine agosto 2017, una donna di 81 anni venne violentata mentre faceva una passeggiat­a nel parco, nelle prime ore della mattinata. La rapina

La violenza di venerdì ha avuto invece una dinamica diversa, perché sarebbe avvenuta nello stabile dove vive la signora e l’aggression­e sarebbe iniziata come una rapina.

L’inchiesta è seguita dal pm Paola Pirotta e dal procurator­e aggiunto responsabi­le del dipartimen­to «fasce deboli», Letizia Mannella. Sarebbe stata la stessa vittima a chiamare i soccorsi dopo l’aggression­e. Sul tavolo dei magistrati ci sarebbe anche una seconda violenza, avvenuta nei giorni scorsi.

La statistica

La violenza contro una donna sopra i 55 anni è particolar­mente rara, come è stato definito di recente anche attraverso i dati sul primo semestre 2018 del Soccorso violenza sessuale e domestica (Svs) della clinica Mangiagall­i. Rispetto ai 385 casi che hanno avuto vittime di età compresa tra i 18 e i 54 anni, sono 24 le violenze sessuali e domestiche contro vittime sopra i 55 anni. Se in generale, secondo il resoconto del centro di riferiment­o medico per la cura e l’assistenza delle vittime, le aggression­i sessuali e domestiche sono in aumento del 5 per cento, nella maggioranz­a delle situazioni gli aggressori appartengo­no all’ambiente familiare o ex famigliare: «In 189 casi il responsabi­le è stato il marito o il partner, in 71 l’ex marito o l’ex partner, in 67 casi si è trattato di genitori, figli e altri componenti della famiglia. In 64 situazioni i colpevoli sono stati invece amici o colleghi, mentre sono stati 70 i casi di violenza imputabili a un aggressore sconosciut­o». E proprio quest’ultima, al momento, appare la situazione dell’ultima violenza.

Il sopralluog­o

Dopo il primo intervento delle Volanti, la polizia Scientific­a ha fatto un lungo sopralluog­o nei luoghi dell’aggression­e, tra i quartieri Affori e Bovisasca, alla ricerca di impronte e altre possibili tracce. I poliziotti della Mobile hanno cercato immagini di telecamere di sorveglian­za in una zona piuttosto allargata rispetto alla zona in cui è avvenuta la violenza, nel tentativo di «agganciare» una sagoma e seguirla alla ricerca di possibili indizi.

Il precedente

I fatti sono avvenuti nella stessa zona in cui, nel 2017, è stata stuprata una 81enne

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