«Ma per uscirne è necessaria la volontà»
L’esperto Riccardo Gatti
«Di fronte ad un minore che si rovina con le sostanze vorresti fermarlo, trattenerlo dentro le strutture. Ma la speranza di curarlo contro la sua volontà è illusione». Ne è convinto Riccardo Gatti, direttore Area Dipendenze dell’Asst Santi Paolo e Carlo. «Le comunità terapeutiche hanno bisogno di costruire percorsi con persone motivate. Chi crolla può trascinare gli altri». Oggi gli interventi specializzati dedicati ai minori sono sottodimensionati: «Devono essere tempestivi e coinvolgere tutti gli attori, non solo Serd e comunità. È l’unico modo per ridurre la necessità di trattamenti obbligatori di ricovero». (el.an.)