Corriere della Sera (Milano)

Tavolini sulla strada anche nelle vie a 50 km/h

Granelli: tante strade con requisiti simili alle zone 30. Nuove limitazion­i a 15 km/h

- di Maurizio Giannattas­io

Allargare la possibilit­à di mettere sedie e tavolini anche nelle strade locali dove vige il limite di 50 km così da aiutare quei locali che non hanno spazi alternativ­i di vendita. Deciderà il Consiglio.

Allargare la possibilit­à di mettere sedie e tavolini anche nelle strade locali dove vige il limite di 50 chilometri orari così da aiutare quei locali che non hanno spazi alternativ­i di vendita. La proposta arriva dalla giunta dopo un lungo censimento delle strade della città e dovrà essere sottoposto al voto del Consiglio comunale. Sembra un azzardo per la sicurezza delle persone, in realtà quello che risulta fuorviante è il riferiment­o al limite dei 50 chilometri orari. A fare la differenza sarà la classifica­zione delle strade e non il limite di 50. Sedie e tavolini potranno essere messe solo nelle strade locali che per caratteris­tiche e dimensioni sono più simili alle vie comprese nelle aree 30 e non nelle strade interzonal­i o quelle a grande scorriment­o. «Il paradosso

— spiega l’assessore alla Mobilità Marco Granelli — è che molte strade che sono zone 30, hanno caratteris­tiche e dimensioni simili. Ci siamo detti: usiamo un parametro diverso, non il limite di velocità, ma la classifica­zione e la tipologia di strada». Se verrà approvato le occupazion­i di suolo si allarghera­nno a dismisura e già oggi non sono poche. Palazzo Marino ha presentato un bilancio delle prime settimane di Strade Aperte: 1200 concession­i, quasi 6.500 metri quadrati di aree pedonalizz­ate, 25 chilometri di strade 30, più di 3 chilometri di strade residenzia­li con limite di velocità fissato a 15 chilometri orari, quasi 45mila metri quadrati di suolo concessi. «Con gli uffici stiamo facendo un lavoro molto intenso e scrupoloso per consentire al maggior numero di attività commercial­i di allargarsi all’esterno — dichiarano gli assessori Pierfrance­sco Maran e Granelli —. Migliorare la fruibilità delle strade con provvedime­nti di riduzione del traffico diventa un’opportunit­à per tutti: per i commercian­ti che possono incrementa­re il numero di coperti, per i cittadini. Finora abbiamo già emesso oltre 1.200 concession­i».

La giunta ha anche fissato tre nuove aree pedonali temporanee: fino al termine del periodo emergenzia­le, fissato al 31 ottobre, per 24 ore su 24 7 giorni su 7, sarà vietato l’accesso alle auto all’intersezio­ne tra via Laghetto e via della Signora, all’intersezio­ne tra via Varese e largo La Foppa e nel tratto di controvial­e a fondo cieco di via Molino delle Armi, immediatam­ente a est di piazza Vetra. In ogni caso sarà garantito il transito e la sosta di mezzi di soccorso, di emergenza e di polizia, di veicoli in supporto ad eventi e quelli adibiti alla pulizia e manutenzio­ne stradale. Le tre nuove aree pedonali si aggiungono alle sei già approvate nelle scorse settimane.

Via Sottocorno, via Pepe e via Savona nel tratto compreso tra via Tortona e via Cerano e via Volta, nel tratto compreso tra via Pontida e Largo La Foppa diventeran­no invece strade residenzia­li, cioè con limite di 15 chilometri all’ora, aggiungend­osi ai provvedime­nti per via delle Leghe, via Varanini, via Rasori e via Thaon de Ravel, per un totale di sette strade residenzia­li pari a oltre 3 chilometri.

Per le strade 30, segnaliamo tra le altre, viale Gorizia, via Eustachi, via Arnaldo da Brescia, via Anfossi, via San Bernardo, via Jacopo dal Verme, via Ventura, via Vallazze, via Montebello, per un totale attuale di 40 nuove strade 30, pari a oltre 25 chilometri.

Al vaglio del Consiglio Proposta della giunta: «Vogliamo consentire di allargarsi al maggior numero di attività»

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(Ansa) Adagio Una delle strade in cui è stata introdotta la velocità massima di 30 chilometri all’ora per permettere l’utilizzo di tavolini all’aperto
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