«Roma non va? Il Comune perde 55 milioni l’anno»
Federalberghi: danno mondiale dovuto a trasporti e rifiuti, solo per la tassa di soggiorno
Novembre scorso: occupato il 64% dei letti, nella Ue il 71% È la più gettonata: tra gennaio e novembre vuoto solo il 14% dei posti
Una perdita secca di 55 milioni l’anno, solo per la tassa di soggiorno. È questo il calcolo del presidente di Federalberghi, Giuseppe Roscioli, su quanto le emergenze romane, dai trasporti ai rifiuti, possono impattare sulla scelta, soprattutto degli stranieri, di non venire nella Capitale. A Roma vi sono 100 mila letti negli hotel, ma la media di occupazione nell’ultimo anno (gennaio-novembre 2017) è stata del 71%: circa 30 mila posti non sono stati utilizzati. Poiché la tassa di soggiorno (la più alta d’Europa) va dai 5 ai 7 euro al giorno, questo significa un mancato introito quotidiano per il Campidoglio di 150 mila euro, che moltiplicati per un anno costituiscono il gruzzolo dei 55 milioni che il Comune non incassa.
E a guardare le cifre nei confronti di altre città si nota come la Capitale faccia fatica a tornare alle vette di anni precedenti: «Per esempio - spiega Roscioli - a novembre 2017 la media di occupazione delle camere nell’Ue è del 71%, mentre Roma è ferma al 64, scendendo di un punto rispetto al 2016». Passando poi agli ultimi 11 mesi, Roma e Milano sono al 71% contro le grandi metropoli come Parigi (73), Amsterdam (81), Londra (82) e New York (86). «I dati aggiunge il presidente di Federalberghidimostrano quanto Roma potrebbe ancora crescere, ma i fallimenti di trasporti e raccolta rifiuti, oltre alla mancanza di decoro, incidono pesantemente, anche se la nostra città resta la prima nei desideri dei turisti. Le foto delle fermate del bus piene di gente in attesa e quelle dei cassonetti ricolmi fanno il giro dei social in tempo reale. È necessario quanto prima tornare alla normalità come le altre Capitali europee».
Da parte degli albergatori è un lungo j’accuse su come la mancanza di decoro influisce nella scelta di un viaggio. «Purtroppo non siamo più al livello di Parigi e di altre città europee - osserva il titolare dell’hotel Hassler Roberto Wirth - Milano sta già sopra di noi e Roma sta continuando a scendere. Ho incontrato Virginia Raggi solo dopo il suo insediamento, a quell’incontro avrebbero dovuto seguirne altri mai avvenuti. Non mi va di continuare a bussare alla porta: il decoro non interessa». Eppure, continua Wirth, «il centro storico è il biglietto da visita della città».
«Le immagini di sporcizia conferma Antonella De Gregorio dell’ albergo Mozart in via dei Greci - più si vedono più incidono sulle decisioni degli stranieri». La titolare dell’hotel Adriano in via di Pallacorda, Barbara Ricci, racconta: «Tutti gli albergatori ormai puliscono le strade davanti ai loro hotel, nonostante le cifre folli pagate all’Ama. Purtroppo per i trasporti al fallimento non possiamo fare niente». Marina Toti del Visconti-Le Meridien: «Quando il turista torna a casa parla di Roma ridotta così, e il passaparola negativo conterà più di quello positivo».