Corriere della Sera (Roma)

Flaminio, Trieste e il piano ciclabili: sei nuovi percorsi

Ecco il piano del II Municipio per incrementa­re l’uso delle biciclette nei quartieri semicentra­li La presidente Del Bello: «Saranno tutte collegate tra di loro». Sono sei i percorsi programmat­i

- Garrone

Dalla stazione Termini a viale XXI Aprile, da viale del Policlinic­o a Ponte Tazio via Nomentana: una fitta rete di ciclabili, sei i nuovi percorsi (tutti collegati tra loro), attraverse­rà le strade del Municipio II. Piste create essenzialm­ente attraverso segnaletic­a orizzontal­e e verticale con, conseguent­emente, cantieri meno invasivi e più veloci.

Nomentana, non solo. Una fitta rete di ciclabili caratteriz­zerà le vie del II Municipio. In un caso i lavori sono già partiti, ed in molti altri stanno per partire. Non saranno cantieri lunghi, perché le nuove piste destinate alle due ruote saranno essenzialm­ente costituite da una segnaletic­a orizzontal­e e verticale: le strisce gialle che delimitano il percorso ed il segnale caratteris­tico della bici stilizzata. E per lo più saranno situate tra le strisce blu destinate al parcheggio delle auto ed il marciapied­e od il lato finale della via, in modo da rendere la strada più sicura per chi pedala, un po’ come è già stato realizzato lungo viale Castro Pretorio. «Saranno tutte collegate tra di loro e con la prima realizzata, quella appunto lungo la Nomentana - spiega la presidente, Francesca Del Bello, con l’assessore ai Lavori Pubblici, Gian paolo Giovannell­i - sono disegnate e costruite dal Comune in collaboraz­ione con il II Municipio per poter offrire alternativ­e adeguate alle auto e soprattutt­o ai bus, dopo che per l’emergenza Covid si sono dovuti tagliare i posti sui mezzi pubblici».

La spesa prevista per la loro costruzion­e varia tra i 400 mila ed 600 mila euro ognuna, vista proprio l’essenziali­tà dei lavori. Sei i percorsi lungo i quali saranno realizzate, partendo dalla traversale Nomentana-Tiburtina che partirà da ponte Mammolo e dalla stazione Tiburtina, raggiungen­do Termini e che comprende viale XXI Aprile e viale delle Province. A sua volta da Porta Pia si potrà raggiunger­e piazza della Repubblica da una parte ed il Policlinic­o e via Morgagni attraverso via della Lega Lombarda e via Catania. Ed eccoci al tratto già in parte iniziato che da viale del Policlinic­o e Castro Pretorio, attraverso via Marsala e lungo l’Aniene, da ponte Tazio andrà verso via della moschea, l’Auditorium e ponte Milvio. È uno dei percorsi più lunghi ed «il Municipio in questo caso - aggiungono Del Bello e Giovannell­i - sta portando avanti la proposta di una diramazion­e verso l’università della Sapienza per consentire agli studenti di raggiunger­e l’ateneo. Inoltre questa ciclabile lambisce il progetto di riqualific­azione e pedonalizz­azione di piazzale del Verano, che il Municipio ha già finanziato con 1 milione e 500 mila euro: siamo al progetto definitivo, poi si andrà in conferenza dei servizi».

Il quarto percorso sarà dedicato soprattutt­o al Flaminio con il collegamen­to tra viale Tiziano, viale De Coubertin al Villaggio Olimpico e viale maresciall­o Pilsudski. Vi sarà poi la ciclabile lungo Corso Francia, ponte Milvio e ponte Sublicio, e quella da ponte Milvio a ponte Testaccio, lungo gli argini del Tevere. «Oltre a questi stiano portando avanti altri percorsi - concludono presidente ed assessore - che possano unire quelle che si stanno costruendo con altre zone: in particolar­e si sta studiando l’ipotesi di unire via di Santa Costanza con via Panama, perché colleghere­bbe tutta la zona di Corso Trieste con i Parioli e piazza Ungheria».

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(foto Benvegnù) Viale Castro Pretorio Una delle nuove piste ciclabili fatte dal Comune come alternativ­a anti Covid ai mezzi pubblici

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