Corriere della Sera - Sette

Samanta Togni: «Sono una nomade che danzando esprime la sua sensualità»

Vittoriosa nella scorsa edizione, oggi è in sala prove con Antonio Palmese. La ballerina racconta del figlio avuto a vent’anni e dice: «Spero in un futuro da conduttric­e»

- di Manuela Croci

Dopo nove edizioni, la più grande soddisfazi­one è passeggiar­e in questi giorni nel foyer del teatro. Lì, finalmente, insieme a tutti i volti dei vincitori degli anni passati, c’è anche la mia foto » . Esordisce così lasciando trasparire orgoglio e la sua caratteris­tica solarità Samanta Togni, 35enne ballerina profession­ista che per la decima volta indossa i panni di maestra a Ballando con le stelle, lo show del sabato sera di RaiUno condotto da Milly Carlucci. Per lei, entrata nel cast fin dalla prima edizione, era il 2005, questo è un anno speciale, dopo la vittoria conquistat­a nel 2016 in coppia con l’attore spagnolo Iago García. « In questi 12 anni sono cambiata molto, sono cresciuta, ho più consapevol­ezza del mio essere donna » . E di que- sto si sono resi conto anche i giudici che a più riprese hanno sottolinea­to anche la sua sensualità. Sorride. « Vero, quello che sono lo lascio trasparire. La danza è un modo di esprimersi, è inevitabil­e che il mio io emerga. Comunque, c’è una cosa che non è cambiata dal 2005 a oggi: il mio entusiasmo. Sono felice come allora di entrare in sala prove, di conoscere un nuovo compagno di ballo, di iniziare un’altra avventura » .

Pista galeotta. E l’avventura questa volta è cominciata sabato 25 febbraio. Al fianco di Samanta, il giovane attore Antonio Palmese. « Siamo in cerca di sintonia. Trovare un feeling con il partner è fondamenta­le quando danzi. Mi aspetto grandi migliorame­nti da lui e spero abbia la possibilit­à di farsi conoscere dal pubblico. Antonio deve imparare a lasciarsi andare, non è semplice, anche Iago lo scorso anno era rigido all’inizio. Dalla sua ci ha messo un grande impegno e questo lo ha aiutato » . Un altro bello al suo fianco, dopo Raz Degan, Roberto Farnesi, Giulio Berruti, Gede-

on Burkhard e Stefano Bettarini con cui è nato l’amore proprio sulla pista di Ballando. « Una pista galeotta non solo per noi. Basta pensare a Natalia ( Titova, ndr) che proprio qui ha conosciuto Massimilia­no Rosolino: ora hanno due splendide bambine » . Niente lieto fine invece per Samanta e Stefano, anche se lei ora frequenta un altro ex ballerino vip, Christian Panucci, conosciuto proprio durante lo shownel 2011, quando l’ex calcia- tore partecipav­a sotto la guida della maestra Agnese Junkure. I due si sono ritrovati poi a Terni, lui allenatore della Ternana, squadra della città della Togni. Che di recente sul loro rapporto ha detto: « Siamo ancora in sala prove » . « Confermo, spiega ridendo. Ma credo che sia normale quando si vuole costruire qualcosa » . Lei vive ancora a Terni, non ha mai pensato di trasferirs­i in una grande città come Roma? « In passato l’ho proposto a mio figlio Edoardo che ora ha 15 anni, ma lui era contrario: devo dire che ha avuto ragione. Lì è sereno e lo sono anche io. Certo, fare avanti e indietro per me è faticoso, ma noi mamme siamo nate per fare i salti mortali. E per farli sempre con il sorriso sulla bocca » . Che tipo di mamma è lei? « Avevo vent’anni quando è nato Edo, siamo praticamen­te cresciuti insieme. Dò regole, metto paletti, ma sono soprattutt­o una grande ascoltatri­ce. Mi piace parlare con mio figlio, lasciarlo esprimere, dargli modo di seguire le sue idee. Però stando sempre al suo fianco: mammae papà devono essere pronti ad aiutare, io la penso così » .

Effetto terapeutic­o. Facciamo un passo indietro nel tempo, lei è figlia d’arte, entrambi i suoi genitori sono ballerini. « Possiamo dire che la danza è nel mio Dna: mi aiuta ad esprimermi e in alcuni casi è stata anche terapeutic­a, utile per uscire dai momenti difficili. In passato sono stata molto fortunata, i miei genitori mi hanno sostenuto nel mio percorso. E non sono stati gli unici: quando ero in prima superiore sono partita prima per l’Inghilterr­a e poi per gli Stati Uniti e il preside della mia scuola, che era un uomo intelligen­te e di larghe vedute, mi ha capita e aiutata anche al mio rientro. È importante trovare persone così » . Tra gare e master lei ha girato il mondo: il posto che le è rimasto nel cuore? « Sono una nomade, lo confesso. Forse il mio cognome, Togni, non è casuale ( ride). Su tutti, il posto che più mi è piaciuto è sicurament­e San Francisco, ha un fascino tutto particolar­e » . Non le mancano le competizio­ni internazio­nali? « Assolutame­nte no » afferma risoluta. « Il contatto con il pubblico è fondamenta­le, mi riempie. La scorsa estate ho avuto anche la possibilit­à di condurre il Festival di Castrocaro, ecco quella è una strada che mi piacerebbe percorrere » .

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) 2 ( M O C LY O Con Fabrizio Frizzi (2005) Coppie del passato Con Iago García (2006)
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Una nuova stella Samanta Togni, 35 anni di Terni ha conquistat­o la sua prima finale a un concorso internazio­nale di danza a soli 13 anni. Il suo partner per questa edizione di Ballando con le stelle è Antonio Palmese (sopra, al suo fianco). Nella foto...

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