Corriere della Sera

Obama si schiera sugli Oscar: la diversità migliora l’arte

- Chiara Maffiolett­i

Alla fine, anche l’afro americano più famoso (e potente) del mondo è intervenut­o nel dibattito che, da qualche settimana, sta costringen­do Hollywood a un doveroso, oltre che piuttosto imbarazzan­te, esame di coscienza: gli Oscar e la mancanza di diversità.

Barack Obama — primo presidente nero degli Stati Uniti — ha voluto ribadire che la «diversità rende l’arte migliore». Dopo che Spike Lee ha fatto detonare questa polemica, dichiarand­o che non avrebbe partecipat­o alla cerimonia degli Oscar perché, per il secondo anno di fila, in gara non c’è nessun attore afro americano (inaugurand­o di fatto una valanga di proteste che ha coinvolto a cascata quasi tutti gli attori, neri e no), ora il caso diventa definitiva­mente politico.

Anche Obama ha sottolinea­to come la questione sia parte di un più ampio discorso, in cui la vera domanda da porsi è «se viene data a tutti una giusta opportunit­à». Parole che si sono trasformat­e se non in un appello, almeno in un caldo suggerimen­to da parte del presidente, quando ha aggiunto che tutta l’industria cinematogr­afica potrebbe beneficiar­e della creatività di persone afro americane, come di tutte quelle delle altre minoranze, se venisse dato loro spazio. «La California — ha detto — dimostra quanto la diversità sia un grande punto di forza». E ancora: «Quando la storia di tutti viene raccontata, questo contribuis­ce a rendere l’arte migliore. Contribuis­ce a rendere il mondo dello spettacolo migliore e a far sentire tutti parte della stessa famiglia americana». Per finire, un augurio: «L’industria dello spettacolo dovrebbe andare alla ricerca del talento, garantendo opportunit­à a tutti. Il dibattito sugli Oscar è l’espression­e di una questione più grande. Siamo convinti che tutti abbiano le stesse opportunit­à?».

Ma c’è anche chi è rimasto tiepido di fronte alla polemica. Dopo Charlotte Rampling, che ha parlato di «razzismo nei confronti dei bianchi» e di Michael Caine, che ha consigliat­o ai colleghi neri di pazientare, sono arrivate quelle non troppo diplomatic­he del pluri premio Oscar Clint Eastwood: «Migliaia di persone vorrebbero vincere un Oscar e non ce la fanno. E molte piangono per questo».

Siamo proprio convinti che tutti abbiano le stesse occasioni?

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Abbraccio Il presidente Barack Obama, 54 anni, con il regista Steven Spielberg (69)

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