Donati choc «Sono stato io a mandare i controlli per Schwazer»
(m.bon.) Da quasi un anno Sandro Donati e Alex Schwazer vivono in simbiosi: due allenamenti al giorno, l’albergo sulla Nomentana dove risiede il marciatore strategicamente vicino alla casa del tecnico. Da quando Donati ha deciso di accompagnare l’altoatesino fuori dal tunnel del doping, seguendo la sua rincorsa a Rio 2016, i due hanno parlato di tutto. O quasi. Pochi giorni fa, a cena, Donati ha confessato al marciatore di essere stato lui a chiedere alla Wada, l’Agenzia Mondiale Antidoping, di effettuare il controllo del 30 luglio 2012 in cui l’oro olimpico di Pechino fu trovato positivo all’epo alla vigilia di Londra 2012. «Era un grosso peso — ha detto Donati — ho aspettato che il nostro rapporto fosse consolidato per dirglielo. Eravamo a cena, Alex ha saputo mascherare il suo sbigottimento. Adesso va avanti tutto come prima». Schwazer rientrerà alle gare il 9 maggio a Roma, dopo quasi quattro anni di stop, nella prova di Coppa del Mondo.