Cosmetici fatti su misura E brilla il design delle unghie
Tra le novità, l’algoritmo che studia il prodotto adatto
Poche cose sono più elettrizzanti dello scartare una nuova beauty cream. Non importa quanto sia piccolo il vasetto, le promesse sono meravigliose. Deve essere anche per questo che il settore beauty va benissimo. E la sua celebrazione, una volta all’anno, è a Bologna con l’appuntamento di Cosmoprof Worlwide, organizzato da BolognaFiere. Evento ogni anno più grande e più internazionale, (nel 2015 quasi 250 mila visitatori, 80 mila dall’estero). Ma soprattutto una grande opportunità di business per le 2.500 aziende di tutto il mondo che espongono e che in questo hub internazionale hanno una strategica opportunità di incontrare potenziali compratori — dagli Usa all’Indonesia, dall’India agli Emirati — ed espandersi in nuovi mercati.
Le date dell’edizione 2016 (cioè la numero 49) sono 18-21 marzo, in concomitanza con il Cosmopack (17-20 marzo), salone parallelo con le novità dei packaging. Come per esempio le trousse in bioplastica vegetale, ethically correct perché realizzate senza componenti inquinanti. O le nuove scatoline di ombretti, componibili con piccole calamite in ogni alloggiamento: una volta esaurito un colore, si toglie il vuoto e se ne inserisce un altro, senza buttare la trousse. E così ognuna può crearsi la palette di colori preferita.
La personalizzazione del prodotto è una delle tendenze emergenti. A Bologna sarà presentata la crema fatta su misura, calibrata grazie a un algoritmo, come un abito di sartoria. Si chiama Haute Custom Beauty. Si inseriscono vari dati, inclusi anche lo stile di vita e l’obiettivo sognato. La confezione per un mese con 30 ampolline,
Bellezza trasversale Accanto alle ultime tendenze in fatto di capelli, profumi e rimedi per la pelle, cresce l’attenzione per le linee «halal», ideate per le musulmane
costa 285 euro.
Chi va a Cosmoprof Worldwide (a proposito, il biglietto conviene comprarlo online, 26 euro invece di 45), si prepari una lista delle cose da vedere. Il salone è enorme, traboccante di tentazioni: profumi, make-up, cosmetici di ultima generazione, capelli, estetica, incluse le macchine per la radiofrequenza, cosmeceutici. Al padiglione 14 c’è lo spazio del benessere e delle spa con un occhio al mondo dell’hotellerie. «Cosmoprof Worldwide è il luogo dove ogni anno si dà appuntamento la comunità internazionale della bellezza», dice Duccio Campagnoli, presidente uscente di BolognaFiere. Fra le novità c’è un’area dedicata ai cosmetici Halal (letteralmente: leciti), rispettosi della religione musulmana e in grande crescita. L’80% della produzione proviene da Italia e Francia.
I posti dove troverete più ressa? Il coloratissimo settore delle unghie. Quest’anno le aziende in fiera sono ben 124. Ieri si diceva manicure. Oggi nail design (in effetti i disegni si progettano a tavolino). Come gli adesivi, effetto pizzo, della Fing’rs, azienda britannica con 60 mila vetrine in tutto il mondo.
Un taglio e piega all’ultimo minuto e al prezzo (in quel momento) migliore? A Cosmoprof viene presentato il portale di prenotazioni beauty. Funziona come quelli per cercare gli alberghi. Si chiama Treatwell. Nata a Londra, è arrivata anche in Italia. Si possono ordinare massaggi, cerette, mani, capelli. E c’è anche la crema filosofica della mindful beauty. La bellezza consapevole di chi vive il momento. È la 1001 Remedies che, prima di curare la pelle, promette di sciogliere l’ansia grazie ai suoi componenti della medicina giapponese. Se Bridget Jones fosse passata a Cosmoprof invece di affondare il cucchiaio nel gelato, forse le sarebbe bastato.