Dai giovani di 13 Paesi spinta per un nuovo corso a Bruxelles
Il seminario sull’isola dal 27 agosto assieme ai presidenti dei Parlamenti continentali guidati da Boldrini
Si va dai tempi della Brexit, con Parigi e Roma che hanno fretta di accompagnare Londra alla porta (e Berlino che invece tollera un check-out ritardato) a un ripensamento della governance della Ue, dei meccanismi di funzionamento dei Consigli europei. Dal lancio di un mega programma Erasmus ai primi esperimenti di una futuribile unione militare, sino alla proposta forse più innovativa: un piano straordinario per il recupero dei luoghi di cultura europei, un piano che sia fuori dalle strettoie del patto di Stabilità e dentro un ripensamento del programma di investimenti elaborato da Jean-Claude Juncker.
L’agenda del premier
Nelle intenzioni di Matteo Renzi non potrebbe esserci un’agenda più ambiziosa. L’Europa è in crisi, la Gran Bretagna la sta lasciando, i tre leader più in vista dell’Unione trascorreranno insieme cinque ore, quasi interamente in navigazione, sull’incrociatore Garibaldi. Una breve tappa a Ventotene, lunedì pomeriggio, per rendere omaggio alla memoria di Altiero Spinelli, insieme agli spostamenti in elicottero, nel golfo di Napoli, renderanno il vertice fra il presidente del Consiglio, la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese François Hollande anche scenograficamente senza precedenti.
Gli incontri di lunedì hanno il compito di dare indicazioni, su come rilanciare la Ue, agli altri 23 Stati che a settembre saranno riuniti a Bratislava per un Consiglio europeo informale. Quanto gli appuntamenti di Ventotene e della Garibaldi saranno in questo senso produttivi lo sapremo nei prossimi giorni, ma di certo la carne al fuoco è tantissima, e riguarda anche direttamente l’Italia. Per discutere di cultura, crescita economica, sicurezza, giovani, difesa comune, intelligence, migrazione, bilancio comunitario, servizio civile europeo, il vertice vero si terrà a cena, nei saloni della Garibaldi, dopo l’incontro con i giornalisti.
Il bilancio della Ue
Renzi è a caccia di una ristrutturazione
La trentacinquesima edizione del Seminario di Ventotene dell’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli si aprirà sabato 27 agosto con un’inedita alleanza tra nuove generazioni e rappresentanti istituzionali dell’Ue.
Giovani federalisti di 13 Paesi europei, studenti e cinque presidenti di Parlamenti dell’Unione saranno in marcia con tutta la cittadinanza per rendere omaggio al padre fondatore dell’Europa Altiero Spinelli (a trent’anni esatti dalla sua morte) e, nel suo nome, ridare slancio al progetto europeista dopo lo choc del referendum inglese che ha deciso
Il Manifesto — per esteso il documento «Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto», considerato uno dei testi fondanti della Ue — prefigurò la necessità di una federazione europea dotata di un Parlamento e di un governo democratico i presidenti dei Parlamenti europei (Italia, Francia, Lussemburgo, Slovenia e Spagna) che si incontreranno al Seminario di Ventotene il 27 e il 28 agosto la Brexit. La presidente della Camera Laura Boldrini e i suoi omologhi Claude Bartolone (Francia), Mars Di Bartolomeo (Lussemburgo), Milan Brglez (Slovenia) e Pío García-Escudero Márquez (Spagna) dialogheranno con i giovani federalisti sui modi per completare l’integrazione europea e sostituirla alle politiche dei muri.
I cinque presidenti sono firmatari della Dichiarazione «Più integrazione europea: la strada da percorrere» presentata il 14 settembre scorso a Montecitorio e oggi sottoscritta da 15 presidente di Assemblee parlamentari. All’indomani della Dichiarazione, i
In tema di sicurezza è condiviso al momento un embrione di percorso fondato sulla mutualizzazione delle risorse, sulla Giovani federalisti europei (Gfe), hanno inviato una lettera alla presidente della Camera chiedendole «di proseguire questo cammino — spiega al Corriere della Sera Giulio Saputo, segretario generale dei Gfe —, e di iniziare una collaborazione per allargare la cerchia del consenso. Abbiamo invitato la presidente alla giornata Giulio Saputo: «Vogliamo dare concretezza al sogno degli Stati Uniti d’Europa» Cambiare i meccanismi di funzionamento dei Consigli e la governance Ue di apertura del Seminario di Ventotene e lei ha coinvolto i suoi omologhi europei».
La giornata di apertura, voluta da Gfe, Istituto Spinelli, Cime (Movimento europeo in Italia), Movimento federalista europeo e il Comitato Eutopia 2.0, seguirà di pochi giorni il vertice italo-franco-tedesco di domani sulla portaerei «Garibaldi» vicino all’isola di Ventotene. «Questo ha un grande significato politico — prosegue Saputo —. Il nostro obiettivo è quello di forzare le istituzioni europee affinché l’incontro di domani sia una concretizzazione del sogno europeista originario, non solo un incontro di facciata. È necessario procedere verso l’obiettivo originario: l’unione politica, gli Stati Uniti d’Europa». Un obiettivo sentito con un’urgenza sempre maggiore, spiega Saputo: «Oggi manca il consenso nell’Europa: i cittadini ci vedono solo un insieme di regole. Vogliamo suggerire che c’è altro dietro. Ed è qualcosa che va concretizzato in fretta: a fine anno e per tutto il 2017 ci saranno delle scadenze elettorali importanti: il rischio che i populismi vincano e si facciano passi indietro esiste».