Consiglio
● Ieri è iniziato il vertice del Consiglio europeo. I nodi più spinosi sono immigrazione e Brexit
● Nei giorni scorsi numerosi gli attacchi al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che ha chiesto di abolire il sistema delle quote sui migranti Usa Trump per il suo riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele, che ha riacceso le tensioni in Medio Oriente. La responsabile Esteri Federica Mogherini ha ribadito la posizione unitaria dell’Ue su «Gerusalemme, capitale di due Stati, Israele e Palestina». Il summit si è esteso nella notte sull’immigrazione e con la premier britannica Theresa May che doveva garantire come vincolante l’accordo in tre punti sulla prima parte della Brexit, nonostante la sconfitta in Parlamento a Londra abbia indebolito la sua autonomia negoziale a vantaggio dei deputati.
Oggi, dopo l’Eurosummit alle 8 del mattino sull’Unione monetaria, nel successivo vertice a 27 sulla Brexit (senza il Regno Unito) dovrebbe arrivare il via libera alla seconda (e più difficile) fase di trattativa sui rapporti commerciali. «Non vedo l’ora di discutere della relazione speciale e ambiziosa, che voglio costruire con l’Ue in futuro», ha dichiarato Theresa May.