La scheda
on sempre si nasce felici, a volte lo si può anche diventare. Jessica Alexander è nata in Florida e ha studiato Psicologia. Poi ha sposato un uomo danese e ha scritto «Il metodo danese per crescere bimbi felici ed essere genitori sereni». Il libro è stato tradotto in oltre venti lingue. E mentre l’Italia, secondo gli ultimi dati Istat, batte il record negativo di natalità, a Copenaghen si continuano a fare figli. Perché sono autorizzati a portarli fuori 360 giorni l’anno e anche se nevica lasciarli fuori nel passeggino dai negozi. Poi vanno a dormire presto: coprifuoco collettivo alle 19, tanto che hanno creato un canale tv, Ramasjang, che dopo quell’ora manda in onda solo i personaggi dei cartoon che dormono (per non indurre in tentazione). Per portarli in bici il modello più efficiente col carrello l’hanno inventato nel quartiere hippy di Christiania ed è tuttora il più copiato e rubato d’Europa. A Copenaghen le macchine si usano solo (e non sempre) per uscire dalla città. E nonostante ci siano autostrade di piste ciclabili, capita di trovarsi in coda al semaforo alle cinque del pomeriggio, ora di punta per l’uscita dagli uffici.
Jessica non è una donna tutta rose e fiori danesi. Infatti col marito è andata a vivere a Roma e ha esportato, oltre a dei figli più felici, uno dei brand più colorati e esportati del Paese: Trollbeads, i gioielli creativi su misura del mood di ogni persona a base di argento, vetro, perle o pietre preziose. Il motivo per cui Copenaghen è diventata la capitale della felicità è la totale assenza di esibizionismo della gente. Ci si chiama solo per primo nome, non esiste dare del lei a qualcuno, con eccezione della regina, l’unica che ha diritto a essere permalosa. Il sindaco va in Parlamento in bici e fa pausa pranzo in mezzo alla gente. Non ha bisogno di sbandierare leggi o decreti, dato che la sua unica politica è costruire uno stile di vita a misura d’uomo. Meglio una candela di una lampada firmata. Anzi, meglio fare una luce di design che illumini ● Copenaghen è la capitale della Danimarca: abitata da circa 600 mila persone. Il nome significa «porto dei mercanti»: la città fu fondata dai vichinghi. In origine villaggio di pescatori, acquisì importanza nel XII secolo, quando venne fatta fortificare dal vescovo Absalon.
Hygge Hygge è la filosofia «del piacere» elaborata dai danesi: si traduce con «piacerone»