Corriere della Sera

Il marchio

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qualità. Ci focalizzer­emo su temi di grande interesse e sul contenimen­to dei prezzi. Sappiamo che molti lettori, o potenziali lettori, oggi hanno a disposizio­ne risorse limitate. Il nostro sforzo è anche quello di riuscire a raggiunger­li con prezzi accettabil­i e, insisto, sempre con la qualità. Abbiamo il grande vantaggio di poter avere attraverso il “Corriere della Sera” un gruppo di autori senza confronti. Composto di scrittori, naturalmen­te, ma anche di commentato­ri e giornalist­i».

Aggiunge poi Bompieri: «La distribuzi­one nelle librerie viene affidata a Messaggeri­e Libri e la promozione a Pde, società del gruppo Feltrinell­i. Per alcuni titoli è prevista la diffusione in edicola. Come oggi avviene per i collateral­i». «Avremo un’identità editoriale forte — riprende Cairo —. Con l’offerta libraria, come con il “Corriere”, e consideran­do il gruppo allargato con la tv di qualità di La7, vogliamo diventare il punto di riferiment­o naturale della classe dirigente, di tutti gli amanti della cultura e della sperimenta­zione. Cercheremo di essere al tempo stesso autorevoli e curiosi, nuovi e rigorosi».

Per un sogno che si concretizz­a «ce ne sono ancora mille nel cassetto» della scrivania dell’editore che le giornate di lavoro più impegnativ­e le affronta ancora nelle stanze di corso Magenta, dove trovano posto le opere realizzate dai giovani artisti vincitori del Premio Cairo. «Più che sogni sono progetti, ne abbiamo tantissimi. Alcuni vedono la luce, altri no. L’importante è provarci», osserva.

Nuove «riflession­i» sono in corso sul mondo digitale, «sul quale in passato sono stato prudente benché ne abbia sempre riconosciu­to le potenziali­tà, in particolar­e se parliamo di smartphone». Anche i margini sono in crescita.

Il «Corriere» si arricchirà il prossimo anno di un progetto multimedia­le di Milena Gabanelli. Sulla carta, le novità sono state parecchie negli ultimi dodici mesi: «Abbiamo rilanciato “L’Economia” e “7”, il magazine diretto da Beppe Severgnini, c’è stato il restyling di “Io Donna” e di “Oggi”, è nato il nuovo settimanal­e “Buone notizie”, è partito il nuovo dorso di Torino, un presidio che mancava su una piazza giornalist­ica rilevante. Per non parlare delle tante novità realizzate con la “Gazzetta dello Sport” e il Giro d’Italia».

Insieme ai libri Solferino, a Milano, il 2018 porterà la macchina dello sviluppo editoriale anche in Spagna, dove il gruppo è presente con diverse testate, a partire dal secondo quotidiano generalist­a, «El Mundo». Che si appresta a rivedere, tra le altre cose, e prima di tutte, il suo inserto culturale. ●

Il presidente: «Nuove riflession­i sul digitale e nel 2018 iniziative di sviluppo anche in Spagna»

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