A 16 mesi è possibile avere già incubi?
Le piante medicinali contengono una miriade di sostanze, fino a migliaia, tutte «chimiche» anche se «naturali», e la loro attività è relativa al loro insieme. Quindi non è possibile una sostituzione diretta del farmaco con una molecola naturale. E molte sono le erbe presenti in integratori o in medicinali vegetali, utilizzabili per accelerare lo svuotamento gastrico, dotate cioè di attività procinetica. Ognuna tuttavia con «sfumature» nel contenuto che la rendono peculiare rispetto alle altre, con effetti e indicazioni d’uso diversificate. Comunque hanno attività procinetica le foglie di Malva, i semi del Finocchio, i fiori della Centaurea, la radice di Genziana e quella del Rabarbaro e quella di Altea, le sommità della Fumaria, i semi del Cumino. Si può anche ricorrere a un mix tra i diversi rimedi fitoterapici. E nessuna di queste piante ha gli effetti collaterali tipici della levosulpiride.
DISTURBI DEL SONNO Sono la mamma di due gemelle di 16 mesi, verso il settimo mese hanno iniziato a dormir bene. Adesso, 2 o 3 volte nel cuore della notte si svegliano urlando e piangendo. Per gli incubi non è un po’ troppo presto? La dentizione? Ma di giorno non manifestano nessun disagio.
Effettivamente è presto, ma potrebbe già trattarsi di «parasonnie» del sonno Nrem (terrore notturno). Si tratta di manifestazioni in cui, specie nella prima parte della notte, i bambini possono svegliarsi e poi piangere e lamentarsi anche per parecchi minuti. Solitamente vengono considerati fenomeni benigni che non richiedono trattamenti. Possono essere scatenati da fattori come deprivazione di sonno, febbre, infezioni o qualche fattore interno (apnee e russamento) o esterno che disturba il sonno (troppo freddo o caldo). Durante gli episodi i bambini sono spesso confusi e poco «contattabili». Cercate di interagire con le piccole il meno possibile e aspettate che si riaddormentino.