Giornali, pranzo leggero, visite «La mia passione? L’atalanta»
Ascoltandola, è difficile immaginare che la signora Angela Tiraboschi in Brozzoni abbia spento 108 candeline lo scorso 19 aprile. Eppure è così. Volto allegro, capelli bianchissimi, ha appena finito di pranzare assieme a Maria e Roberto, i due figli di 78 e 65 anni che vivono con lei. È un torrente di parole. Nel suo appartamento a Bergamo Alta comincia con questa premessa: «Io guardo sempre avanti». E mentre parla asciuga con uno strofinaccio le posate che ripone nella credenza, spostandosi con un girello per i postumi di una caduta. «Mamma faccio io...» prova a fermarla Maria. Però Angela la rimprovera: «Guarda che sono ancora capace».
La giornata della nonnina comincia alle 8 e 30 con la lettura dei giornali, poi il pranzo — «leggero, non è più il tempo delle mangiate» — e al pomeriggio qualche visita di conoscenti e familiari. Alle 11 a letto. È assai tifosa dell’atalanta: «M’informo, seguo i risultati. Quest’anno siamo andati bene. Ma l’anno prossimo deve andare meglio...».