L’ex maestra che usa i social «Sono sempre stata libera»
Armeggia divertita con il telefonino, le sue dita esili pigiano sulla tastierina. E su Whatsapp partono decine di messaggi. Maria Luisa Piscopo è un’ex maestra elementare — la più grande di sei fratelli, tre maschi e tre femmine, nubile — che il 20 aprile ha compiuto 108 anni. Ha sempre insegnato alla «Damiano Chiesa», a Firenze, e per i suoi cento anni tanti suoi ex scolari, tutti sull’ottantina, le fecero una sorpresa, organizzando una festa nelle aule in cui erano stati bimbi.
«Prima della guerra sono stata una delle prime ad avere la patente — dice di sé la maestra —. E giravo libera». All’ultimo compleanno è stata un po’ aiutata nell’invio dei messaggini, sul cellulare le hanno mostrato le foto dei tanti parenti: «Qualcuno l’ho riconosciuto, qualcun altro no — s’intristisce Maria Luisa —, ma ho voluto salutarli ugualmente tutti». Sono passate da poco le 17, la maestra tronca la conversazione, brusca ma gentile. Ora ha altro da fare: «Devo risolvere un cruciverba e non voglio stancarmi al telefono».