«Sono curiosa e non mi accontento Così ho ottenuto la media del 10»
Èmolto determinata e precisa, lo dice lei. Ma lo dicono anche i suoi voti, visto che Maria Cristina Fiore è l’unica «alfiera» che ha avuto la media del 10 negli anni di scuola superiore, quando frequentava il liceo classico europeo Telesio di Cosenza. Il segreto delle sue performance? «Conoscere sé stessi. Nel mio caso, so quali sono i miei pregi e i miei difetti, e li ho usati per raggiungere i miei obiettivi. Io sono insicura: non mi accontento mai, non sono mai soddisfatta dei miei risultati. Ma uso il mio difetto per migliorare sempre: non essendo convinta di aver fatto bene, insisto finché non supero i miei limiti. Però sono anche curiosa, persino le cose banali mi attirano, i miei “perché” non finiscono mai, come mi dicono spesso gli amici. Questo mi spinge ad approfondire». E infatti non è un caso che adesso frequenti la facoltà di Fisica a Padova: «Anche se ho iniziato a studiarla solo in terza, mi ha affascinato subito: la fisica spiega le origini del mondo. Nonostante sia appassionata di letteratura, sia inglese che italiana che latina, mi sono innamorata della fisica». Manco a dirlo, i suoi miti sono Stephen Hawking, Margherita Hack e Carlo Rovelli, di cui sta leggendo (in inglese) «La realtà non è come ci appare». Mai titolo fu più adatto a lei: perché a dispetto del curriculum da secchiona, e nonostante alla voce «fidanzato» sia barrata la casella «non pervenuto», è piena di amici: «I miei ex compagni di classe sono i miei migliori amici, senza di loro non avrei mai raggiunto questi risultati: credo che l’ambiente in cui si studia sia la chiave del successo».