Letteratura, canzoni, incontri: al Sud è tempo di Stati generali
Da domani a domenica 11 la terza edizione della rassegna ospitata tra Basilicata e Campania. Il 10 a Cetara (Salerno) l’omaggio a Giuseppe Galasso
Più argomenti, più luoghi, più stimoli. Gli Stati generali della letteratura del Sud, momento di riflessione aperta e partecipata su immagine e immaginario del Meridione, si allargano: la terza edizione della rassegna, costruita attorno al tema La storia, le storie, sconfina dall’ambito strettamente letterario alla musica, allo spettacolo, alla riflessione: sul futuro della società e sul ruolo della cultura.
La manifestazione si svolge da domani a domenica 11 novembre tra Campania e Basilicata, promossa dal festival Salerno Letteratura in collaborazione con l’associazione culturale potentina Letti di sera.
Secondo una formula consolidata di incontri e dibattiti con ospiti, cui si affiancano in questa edizione reading, tributi e momenti musicali, l’avventura degli Stati generali parte da Potenza nel segno della canzone: il Museo nazionale archeologico Dinu Adamesteanu ospita domani (alle 21) il concerto-reading per Gilda Mignonette con Alessio Arena, voce narrante e cantante (affiancato dai musicisti Arcangelo Caso e Giovanni Sanarico) e venerdì il racconto-recital di Pasquale Scialò, musicologo e docente di Pedagogia della musica.
Arena è anche autore di La notte non vuole venire (Fandango), volume che ripercorre la vita di Gilda (vero nome: Griselda Andreatini, 1886-1953), cantante e sciantosa napoletana tra le più popolari nella prima metà del Novecento al di là dell’oceano tanto da meritarsi il soprannome di «regina degli emigranti»; il concerto sarà riproposto a chiusura della kermesse a Salerno (l’11, alle 21, al teatro Genovesi, con Arena ci sarà la Compagnia dell’eclissi). Scialò, autore di Storia della canzone napoletana (Neri Pozza), sarà la guida invece in un viaggio musicale nella tradizione partenopea, affiancato dal trio musicale Suonno d’ajere.
La manifestazione, con direttore artistico Francesco Durante e direttore amministrativo Ines Mainieri, ospita a Salerno: Antonio Scurati, autore del libro del momento M. Il figlio del secolo (Bompiani), autobiografia immaginaria di Mussolini (il 9); Paolo Macry, docente di Storia e autore di Napoli. Nostalgia di domani (il Mulino), ritratto della città, di chi la abita e di chi l’ha governata come sindaco da Lauro a de Magistris (il 10). E il debuttante Alessio Forgione, scrittore partenopeo che vive a Londra lavorando in un pub, autore di Napoli mon amour (NN Editore), storia di un trentenne in cerca di un posto nel mondo (l’11).
Infine, il 10, a Cetara (Salerno), si tiene l’omaggio al pensiero e all’opera di Giuseppe Galasso, storico, meridionalista e firma del «Corriere della Sera», scomparso nel febbraio di quest’anno.
E, ancora, altre voci attese agli Stati generali sono: Gaetano Cappelli, di cui viene ripubblicato a trent’anni dall’uscita il romanzo d’esordio Floppy disk (Marsilio); Gennaro Carillo con una lectio su Giambattista Vico; Emma Giammattei, studiosa e critica letteraria; Giuseppe Lupo, docente e scrittore (L’americano di Celenne - Marsilio); e, per finire, gli scrittore Maria Pace Ottieri, autrice de Il Vesuvio universale (Einaudi), su una montagna che è specchio del nostro Paese; e Carmine Abate, che parla de Le rughe del sorriso (Mondadori), storia drammatica e attuale di migranti.