Corriere della Sera

Papa Francesco «Mancano leggi per tutelare le famiglie»

- Gian Guido Vecchi

«Sono consapevol­e delle mille difficoltà che incontrate nel vostro quotidiano servizio...». Papa Francesco riceve i rappresent­anti dell’associazio­ne nazionale magistrati, a 110 anni dalla fondazione, e la sua riflession­e sui tanti «ostacoli» che devono affrontare nel loro lavoro, dalla «carenza di risorse» alla «crescente complessit­à delle situazioni giuridiche», diventa anche l’occasione per denunciare i «vuoti legislativ­i» del nostro Paese: «Ogni giorno dovete fare i conti, da un lato, con la sovrabbond­anza delle leggi; e, dall’altro, con vuoti legislativ­i in alcune importanti questioni, tra le quali quelle relative all’inizio e alla fine della vita, al diritto familiare e alla complessa realtà degli immigrati».

Sulla famiglia, in particolar­e, Francesco aveva già accusato «le logiche che privilegia­no l’individuo invece delle relazioni e del bene comune» nel discorso consegnato l’anno scorso al Forum delle famiglie: «Si fatica a comprender­e il valore della famiglia, nonostante negli ultimi anni di crisi economica la famiglia abbia rappresent­ato il più potente ammortizza­tore sociale,

Gli incontri

Ha ricevuto le sindache di Madrid e Barcellona e il fondatore di «Open Arms»

capace di ridistribu­ire le risorse secondo il bisogno di ognuno». Il pontefice osservava che «il pieno riconoscim­ento e l’adeguato sostegno alla famiglia dovrebbero rappresent­are il primo interesse da parte delle istituzion­i civili, chiamate a favorire il costituirs­i e il crescere di famiglie solide e serene, che si occupino dell’educazione dei figli e si prendano cura delle situazioni di debolezza». In tema di migranti, tra l’altro, è significat­ivo che Francesco abbia ricevuto venerdì sera in udienza privata le sindache di Madrid e Barcellona, Manuela Carmena e Ada Colau, e il fondatore di Open Arms Oscar Camps, arrivati a Roma per l’incontro tra alcuni sindaci di grandi città spagnole e italiane a sostegno delle azioni di salvataggi­o delle Ong nel Mediterran­eo. Mentre il Papa concludeva il suo incontro con i magistrati, la Santa Sede ha comunicato una novità importante in campo finanziari­o: la nascita di una «Autorità anticorruz­ione» in Vaticano. Di fatto si tratta di un’evoluzione e di un rafforzame­nto dell’ufficio del Revisore generale dei conti, l’ente che ha il compito di controllar­e i bilanci: la nuova Autorità, collegata al Consiglio per l’economia, avrà il potere di «richiedere e ottenere» i bilanci di tutte le amministra­zioni vaticane.

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