Corriere della Sera

Due femminicid­i, una terza donna in gravi condizioni

Giornata tragica di violenza sulle donne. I casi all’aquila e ad Ancona. Operata la vittima di Padova

- Virginia Piccolillo

ROMA Una giornata di violenze contro le donne, quella di ieri. All’indomani del terribile omicidio dei due gemelli compiuto dal padre, a Corfinio (l’aquila) un uomo di 70 anni, Enrico Marrama, ha assassinat­o la moglie, Maria Pia Reale, di 68 anni, maestra in pensione. Subito dopo ha tentato di uccidersi accoltella­ndosi all’addome, non ci è riuscito ed è stato soccorso da un’ambulanza. Il delitto è avvenuto nell’abitazione dei due coniugi, una vecchia palazzina a due piani nel piccolo comune a 15 chilometri da Sulmona, poco più di 1000 abitanti.

Mancava poco al pranzo quando si è scatenata la violenza. Lui l’ha colpita più volte con un coltello da cucina, e con lo stesso coltello ha tentato di uccidersi. Li hanno trovati così. Lei morta dissanguat­a. Lui era in gravi condizioni ma ancora vivo. È stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma è morto subito dopo.

Soffriva di disturbi psichici che il lockdown aveva aggravato. Durante quel periodo si era allontanat­o da casa e lo avevano ritrovato dopo qualche tempo in auto, nei pressi dell’autostrada in stato confusiona­le. Alla moglie, amatissima nel suo paesino, era toccato in sorte affrontare da sola un problema che molte donne si ritrovano a gestire: menti fragili che non trovano altro sbocco che la violenza.

Un altro anziano di 85 anni, ad Abano Terme, ha sparato a sua moglie. Un colpo con la pistola che poi ha usato per uccidersi. Lei è stata trasportat­a in ospedale a Padova dove è stata operata: è in condizioni gravi e la prognosi è riservata. I due avevano un rapporto difficile aggravato dall’età, e anche in questo caso — come in tante altre tragedie — l’uomo (che ha utilizzato una Beretta 7.65 legalmente detenuta) ha usato la violenza.

A Filottrano, in provincia di Ancona, Antonio Pireddu, 60 anni, ex appuntato dei carabinier­i ha ucciso la moglie, alle prese da anni con una grave malattia, e poi si è tolto la vita con la pistola che custodiva in casa. Minato emotivamen­te dalla battaglia disperata contro il male di sua moglie Ida Creopolo, 59 anni, costretta a letto con l’ossigeno, era caduto in depression­e. A scoprirli uno dei figli che era entrato nella villetta a Sant’ignazio di Filottrano, nella strada che conduce a San Faustino di Cingoli, allarmato perché nessuno dei genitori rispondeva al telefono. Li hanno trovati uno ai piedi dell’altra. Sotto choc l’intera comunità, per l’epilogo della vicenda di una famiglia stimata.

Si allunga così la lista dei femminicid­i che il Covid non ha interrotto. Anzi. Due settimane fa era accaduto a Fara Novarese. Paola Malavasi, 57 anni, era stata strangolat­a. Due giorni fa la terribile vicenda del padre che ha ucciso i figli nel Lecchese.

Le armi Gli assassini hanno utilizzato pistole che tenevano in casa e un coltello da cucina

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