Noi Techpark, aperto l’Idea Space «Così l’intuizione diventa impresa»
BOLZANO Un pre-incubatore per sviluppare le idee imprenditoriali più promettenti, quelle che sulla carta hanno più probabilità di diventare in breve tempo vere e proprie startup. È l’Idea Space del Noi Techpark, che al momento ospita cinque aspiranti startup — perlopiù altoatesine — e che rientra nel più ampio progetto di incubatore d’imprese di Idm. Le regole sono semplici. «Una volta valutata e accettata la candidatura, la pre-startup viene ammessa alla fruizione gratuita per sei mesi dell’infrastruttura — quattro gli spazi di lavoro flessibili disponibili — con i suoi uffici e spazi di contaminazione, nonché utilizzare gli strumenti hightech a disposizione e accedere ai servizi di Idm di tutoring, coaching e brainstorming con esperti per trovare la chiave giusta dell’idea vincente» spiega Hubert Hofer, direttore del Development di Idm, che ieri ha inaugurato l’Idea Space nell’edificio A1 insieme alla collega Petra Gratl, responsabile di Idm per l’incubatore d’imprese, e alle pre-startup già ammesse all’Idea Space. «Attualmente sono una decina le startup e una ventina le tech companies ospitate al Noi, ma ogni anno saranno una decina quelle nuove che entreranno» spiega Gratl. Ma per partorire un’idea imprenditoriale vincente non basta la struttura. Lo ha sottolineato molto chiaramente Tal Catran, il guru israeliano di acceleratori di startup, egli stesso business angel di idee innovative di successo: «Il contesto del Noi Techpark è perfetto per incubare idee di successo: strutture, persone, know-how, idee. Ma perché tutto funzioni occorrono anche i soldi. E quelli dev’essere lo Stato a metterli, mettendo in piedi un programma nazionale destinato alle startup e creando un’associazione di imprese innovative che possano contaminarsi e svilupparsi insieme».
Un tema fondamentale è quello della presenza femminile nel panorama dell’innovazione, quella che Catran chiama «una sfida internazionale». Proprio per questo insieme a Catran al Noi Techpark c’era anche Tal Kollender, israeliana di 29 anni già madrina di alcune exit di successo in tema di cyber security e hacker di professione. Quattro su cinque delle startup ospitate nell’Idea space sviluppano web app (app fruibili dal cloud senza dover essere scaricate) nei settori sci, ingegneria, sharing economy e soluzioni b2b. La quinta vuole produrre una bevanda funzionale a base di frutta biologica.