Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Lecce, grande colpo! Il derby va all’Andria

Braglia sbanca il terreno dell’Akragas Doppietta di Onescu, Martina mai incisivo

- Di Davide Sardo di Michele Zito

AKRAGAS-LECCE

1-3

AKRAGAS (4-3-3): Vono 6; Salandria 6 Marino 5,5 Capuano 5,5 Sabatino 5; Zibert 6 Mauri 5 (34’ st Fiore sv) Aloi 6; Savanarola 6,5 Di Piazza 4,5 (1’ st Cristaldi 6) Madonia 4,5 (1’ st Leonetti 6). A disp.: Maurantoni­o, Roghi, Lovric, Alfano, Greco, Cappello, Lo Monaco. All.: Legrottagl­ie. LECCE (3-5-2): Perucchini 6; Freddi 5,5 (28’ st Cosenza 6) Camisa 5,5 Abruzzese 6,5; Lepore 6,5 Surraco 7 Papini 6,5 Pessina 6 Legittimo 6; Moscardell­i 6,5 (21’ st Diop 6) Curiale 6,5 (28’ st Vecsei 6). A disp.: Bleve, Lo Bue, Liviero, Carrozza, De Feudis, Sucio. All.: Braglia. Arbitro: Ranaldi di Tivoli. Guardaline­e: Grossi e Fabbro. Marcatori: 22’ pt Moscardell­i (L), 39’ pt Curiale (L), 20’ st Savanarola (A), 43’ st Diop (L, rig.). Espulsi: al 42’ st Aloi (A) per doppia ammonizion­e; 47’ st Camisa (L) per doppia ammonizion­e. Ammoniti: Curiale (L), Capuano (A), Surraco (L), Savanarola (A), Perucchini (L). Note: spettatori circa 1.300 (incasso non comunicato), di cui 50 ospiti. Allontanat­o al 40’ st il tecnico Legrottagl­ie (A) per proteste. Angoli: 6-3. Recupero, pt 1’, st 4’. Un tempo per parte ma è il Lecce a vincere la sfida dell’Esseneto. La reazione dell’Akragas, basata più sull’agonismo che sulla tecnica, è stata tardiva e la solida difesa gialloross­a ha concesso il minimo ai padroni di casa. L’esperienza e la classe dei giocatori del Lecce, alla fine, hanno fatto la differenza e i tre punti, per Moscardell­i e compagni, sono più che meritati. Per la squadra di Nicola Legrottagl­ie, riconferma­to sulla panchina dei siciliani dalla società, è la quarta sconfitta casalinga di fila e la situazione in classifica inizia a farsi preoccupan­te. L’Akragas non è riuscito a sbloccarsi in casa ed ha subito una nuova contestazi­one da parte dei propri tifosi. La formazione di Piero Braglia è scesa in campo con il piglio giusto. La missione è riuscita in pieno, grazie soprattutt­o ad un primo tempo dove il Lecce è stato cinico e spietato. Sblocca Moscardell­i, prima della fine del primo tempo, al 39,’ i gialloross­i realizzano il bis con Curiale. Nella ripresa Savanarola supera con un preciso diagonale il numero uno salentino e riapre la partita. Al 42’ contatto in area siciliana tra Aloi e Diop, l’arbitro Ranaldi fischia il rigore ed espelle per doppia ammonizion­e il centrocamp­ista dell’Akragas. Dagli undici metri lo stesso Diop non tradisce e il Lecce sbanca l’Esseneto. In pieno recupero espulso pure Camisa.

Lps

F. ANDRIA-MARTINA 2-0

F. ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi 6; Tartaglia 6,5 Stendardo 6,5 Aya 6 Cortellini 6,5; Onescu 7,5 (48’ st Matera sv) Bisoli 6 Piccinni 6; Strambelli 6,5 (39’ st Ferrero sv) Grandolfo 6 Morra 6 (21’ st Cianci 6). A disp.: Cilli, Paterni, Fissore, Alhassan, Bangoura, Capellini, Garcia, Vittiglio, Kristo. All.: D’Angelo. MARTINA (4-4-2): Viotti 5,5 (23’ pt Gabrieli 6); Allegra 5,5 Marchetti 6 Migliaccio 6 Curcio 5; Schetter 6 De Lucia 6 (29’ st Bogliacino sv) Cristofari 5,5 Viola 6; Gaetani 5,5 (33’ st Antonazzo sv) Cristea 5,5. A disp.: Rullo, Cardore, Puntar, Sirignano, Gabriellon­i, Basso, Simone. All.: Incocciati. Arbitro: Camplone di Pescara. Guardaline­e: Pellegrini e Bernabei. Marcatore: 3’ pt e 46’ st Onescu. Ammoniti: Curcio (M), De Lucia (M), Cristofari (M), Allegra (M), Schetter (M), Cianci (FA). Note: Spettatori 2.530 di cui 1.516 abbonati ed un centinaio di tifosi del Martina, per un incasso complessiv­o di 20.478 euro. Angoli 6-1

per l’Andria. Recupero: 2’ pt, 4’ st. Con la prima doppietta in carriera del rumeno Daniel Onescu, l’Andria si aggiudica il derby e torna al successo dopo sei turni. Per il Martina si tratta dell’ennesima caduta in trasferta dove finora non ha mai raccolto punti. Una gara che per come si è sviluppata non ha mai avuto storia, anche se il Martina è praticamen­te rimasto in partita sino alla fine, in quanto l’Andria ha fallito più volte il raddoppio sicurezza. Sono bastati 3’ alla formazione di D’Angelo, che ritrovava Strambelli dopo la squalifica, per passare in vantaggio. L’azione si è sviluppata grazie ad una iniziativa di Grandolfo e Strambelli. Il conclusivo diagonale di Cortellini ha trovato l’opposizion­e di Viotti, ma sulla ribattuta Onescu ha anticipato il poco reattivo Curcio. Il gioco si è sviluppato molto a centrocamp­o, con folate offensive dell’Andria che in diverse occasioni hanno fatto gridare al gol. Ci ha provato Cortellini un paio di volte nella prima frazione di gioco e anche Grandolfo ha impegnato il portiere Gabrieli, che nel frattempo aveva sostituito Viotti in non perfette condizioni.

Nella ripresa si attendeva una reazione più convinta del Martina, ma è stata l’Andria ancora al 3’ a sfiorare il raddoppio con Grandolfo. La rete della sicurezza però è arrivata ormai a tempo quasi scaduto su contropied­e sempre concluso da Onescu in giornata di grazia.

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