Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
Milano da primato a Cantù E Venezia piega Caserta
UMANA VENEZIA- REGGIA CASERTA
65-58
(19-12, 37-29, 51-41) - VENEZIA: Peric 19 (4/7, 3/4, 3 r), Goss 10 (2/4, 2/6, 1 r), Bramos 3 (1/5 da 3, 4 r), Tonut 2 (0/3, 0/1, 4 r), Jackson (0/1, 0/1, 1 r), Green 7 (1/2 da 3, 3 r), Ruzzier 4 (2/2, 1 r), Owens 14 (7/12, 4 r), Simioni ne, Ortner 6 (3/6, 11 r), Bergamo ne, Viggiano (0/2, 0/2, 1 r). All. Recalcati. CASERTA: Downs 9 (4/6, 0/2, 4 r), Hunt 4 (2/6, 7 r), Cinciarini 19 (0/5, 5/7), Ventrone ne, Jones 11 (3/9, 0/1, 7 r), Gaddefors ne, Ghiacci 2 (1/1, 0/1, 2 r), Giuri 8 (1/1, 2/5, 2 r), El-Amin 5 (1/3, 1/4, 2 r), Ingrosso (0/1, 0/1, 4r). All. Dell’Agnello. ARBITRI: Lamonica, Bettini, Galasso 5,5. NOTE - Tiri liberi: Venezia 8/9, Caserta 10/13. Percentuali di tiro: Venezia 25/58 (7/21 da 3, 29 rd, 6 ro), Caserta 20/53 (8/21 da 3, 26 rd, 5 ro). Antisportivo a Ingrosso al 7’45”, tecnico a Viggiano all’11’12”, Ghiacci al 32’32”. Spettatori: 3.254. Pagelle - VENEZIA: Peric 7, Goss 6, Bramos 5,5, Tonut 6, Jackson 5,5, Green 6, Ruzzier 6, Owens 7, Ortner 6, Viggiano 5. All. Recalcati 6. CASERTA: Downs 6, Hunt 5,5, Cinciarini 7, Jones 6, Ghiacci 6, Giuri 6, El-Amin 5,5, Ingrosso 5,5. All. Dell’Agnello 6. Il migliore: Peric La chiave: la difesa di Venezia
(a.m./Ass) Nella sagra delle palle perse (Venezia 19, Caserta 22), la squadra di Recalcati porta a casa due punti importanti al termine di una prova tutt’altro che spettacolare. Gli ospiti, privi ancora del play Siva, si sono affidati soprattutto al tiro pesante (ispirato Cinciarini), senza mai entrare veramente in partita.
VITASNELLA CANTU’ - ARMANI MILANO 71-78
(24-16, 36-41, 53-54) - CANTÙ: Berggren 10 (4/6 da due, 5 r.), Abass 4 (0/1, 1/5, 4 r.), Heslip 6 (0/1, 1/8, 1 r.), Ross 3 (1/4, 0/2, 6 r.), Zugno ne, Wojciechowski 2 (1/1, 0/2, 5 r.), Cesana ne, JaJuan Johnson 28 (11/12, 2/5, 2 r.), Tessitori 2 (1/3, 2 r.), Hodge 16 (3/5, 3/8, 2 r). All. Corbani. MILANO: McLean 15 (7/11, 0/1, 9 r.), Lafayette 18 (4/5, 3/8, 2 r.), Amato ne, Cerella 8 (1/3, 2/3, 3 r.), Magro ne, Cinciarini 7 (2/6, 1/2, 6 r.), Jenkins 4 (2/2, 0/3, 1 r.), Hummel 8 (4/5, 0/1, 4 r.), Barac 7 (3/9, 0/1, 5 r.), Simon 11 (0/1, 3/9, 5 r.). All. Repesa. ARBITRI: Sahin, Seghetti, Weidmann 6. NOTE - Tiri liberi: Cantù 8/10, Milano 5/8 Cinque Falli: nessuno. Percentuali al tiro: Cantù 28/63 (7/30 da tre, 7 ro, 27 rd), Milano 32/70 (9/28 da tre, 10 ro, 28 rd). Spettatori: 3666 Pagelle - CANTU’: Berggren 6,5, Abass 5, Heslip 5, Ross 4, Zugno sv, Wojciechowski 5,5, Cesana sv, JaJuan Johnson 7,5, Tessitori 5,5, Hodge 6,5. All. Corbani 6,5. MILANO: McLean 7,5, Lafayette 8, Amato sv, Cerella 6, Magro sv, Cinciarini 6, Jenkins 5, Hummel 6,5, Barac 6, Simon 6. All. Repesa 7 Il migliore: Lafayette La chiave: Il roster di Milano
(c.t./Ass) Ci sono voluti sei lunghissimi anni ma, alla fine, l’Armani è tornata ad espugnare il Pianella con una vittoria pesantissima, che vale il primo posto solitario in classifica. L’eroe del derby lombardo è Oliver Lafayette, tanto discusso nel recente periodo, quanto implacabile nella notte caldissima del Pianella.