Corriere dello Sport

El Shaarawy scalpita: «Un pieno di fiducia»

«Due gol che fanno bene a tutti. Io? Resto!»

- Di Furio Fedele

Raggiante, felice come poche volte gli era capitato nella sua breve ma già intensa carriera. Stephan El Shaarawy ha mantenuto la promessa fatta ad Inzaghi che lo vuole ancora con sé, sempre con sé, finche Superpippo resterà seduto sulla panchina del Milan. Una doppietta al Real Madrid, padrone del mondo e dell’Europa, la ta una bella soddisfazi­one anche di squadra, abbiamo confermato che stiamo facendo bene dopo le belle prove contro Napoli e Roma. È stata un'altra grande conferma. Dobbiamo continuare così. Ora vogliamo iniziare alla grande in campionato per cominciare al meglio il 2015». Anche la sfida contro il Sassuolo (martedì 6 gennaio, ore 15, a San Siro) eccita El Shaarawy. Che vuole tornare importante per il suo Milan. «Tradito» solo per un’interminab­ile frazione di secondo da quel gol sbagliato nell’ultimo derby che avrebbe cambiato, con un po’ di anticipo, la sua vita. In meglio. FUTURO. Ma nello spogliatoi­o rossonero qui allo stadio «The Seven» i compliment­i reciproci fra Inzaghi e i giocatori hanno investito anche un aspetto fondamenta­le e incoraggia­nte che ha fatto la gioia del presidente Berlusconi. « Anche sotto il punto di vista del gioco abbiamo fatto bene - ha svelato El Shaarawy - Questo di Dubai resterà un grande giorno per me. Il mio futuro? Io l'ho già detto: resto al Milan e voglio fare bene». RONALDO. La serata di gloria è stata completata dallo scambio di maglie con Ro-

El Shaarawy incontenib­ile, Arbeloa arranca naldo che, probabilme­nte, è destinato ad essere affiancato all’«immaginett­a» del suo antico idolo Kakà sul comodino di Stephan. Che contro il Real Madrid si è trovato alla perfezione nell’intesa con Menez e Bonaventur­a. Un tridente eccellente, di sostanza, di spessore tecnico e tatticamen­te quasi perfetto. La doppietta contro il Real Madrid è stato anche un segnale forte e chiaro al nuovo arrivato Alessio Cerci. Non si tratta certo di una coincidenz­a. Il Faraone si è scatenato, ha alzato ancora di più l’immancabil­e cresta... Anche con l’assenza, per tutto il mese di gennaio, di Honda impegnato in Coppa d’Asia di traffico ce n’è parecchio nella fase of-

fensiva del Milan.

Il Faraone ha così “risposto” all’arrivo di Cerci. Gennaio sarà anche per lui il mese della verità

CERCI. È vero che l’ex-Toro da mancino puro gioca a destra. Ma Bonaventur­a è diventato praticamen­te insostitui­bile in questo Milan. El Shaarawy c’è e l’ha fatto chiarament­e vedere ieri sera contro il Real Madrid che ha completato un «trittico» di grandi sfide dove il Milan è uscito imbattuto (con 2 vittorie) dalle grandi sfide contro Napoli, Roma e, appunto, Real. Il mese di gennaio sarà fondamenta­le per Inzaghi e la sua squadra. Il Faraone vuole esserci, non vuole perdere più un colpo anche perché la maglia azzurra è lì sempre vicina ma non ancora in cassaforte.

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