Corriere dello Sport

BARI Ecco Zamfir è il mago del mercato

E’ un manager del Cluj (Romania) Veterano del calcio internazio­nale

- Di Giovanni Mazzilli

Razvan Zamfir, executive manager della squadra rumena del Cluj. E’ lui il consulente di mercato cui Gianluca Paparesta farà riferiment­o per allestire il Bari che verrà. IL SEGRETO. Un nome che doveva rimanere segreto ancora per qualche giorno essendo il dirigente rumeno ancora legato contrattua­lmente al Cluj e che invece è improvvisa­mente divenuto di dominio pubblico. Ovviamente la collaboraz­ione tra Razvan Zamfir e Paparesta non ha ancora i crismi dell’ufficialit­à. I due si vedranno tra qualche giorno per valutare le condizioni e i contorni della sua operativit­à. Razvan Zamfir è un personaggi­o noto negli ambienti calcistici italiani. Ha avuto e ha tutt’ora ottimi rapporti con molti club del Bel Paese. Poliglotta (parla cinque lingue tra cui anche un ottimo italiano) è un veterano del calcio internazio­nale. Con il Cluj è stato protagonis­ta sia in Romania che in Europa. E nel Cluj hanno giocato tra gli altri gli italiani Felice Piccolo (oggi nello Spezia), Roberto De Zerbi (oggi allenatore del Foggia) e l’ex barese Nando Sforzini che dopo gli onori della Champions League (2011) ora milita nel Latina. Ma una cosa è chiara e netta. L’uomo mercato del Bari sarà Gianluca Paparesta che tra l’altro qualche mese fa superò brillantem­ente l’esame per diventare Direttore sportivo. STRATEGIE E PRIORITA’. Per il momento, il Presidente è in vacanza in montagna a smaltire le ultime delusioni del campionato e a ritrovare le energie per scortare la squadra verso un gi- rone di ritorno più sicuro da ogni punto di vista. Dopo l’umiliante sconfitta interna contro lo Spezia, Paparesta e Nicola sono stati insieme a cena per concordare le nuove strategie di mercato e stabilire le priorità di intervento. PRIMI APPROCCI. Si partirà dal potenziame­nto dell’attacco. Due le unità necessarie al completame­nto del reparto. Il primo indizio parte dallo Spezia che avrebbe offerto il nigeriano Ebagua e Pasquale Schiattare­lla. Il primo, che probabilme­nte non ha rapporti idilliaci con l’allenatore Bjelica avrebbe le caratteris­tiche giuste per il gioco di Nicola. Struttura prestante, esperienza, e buona espression­e tecnica. Schiattare­lla invece è un centrocamp­ista che Nicola conosce bene avendolo allenato nel Livorno. Per ora soltanto approcci con una possibilit­à di approfondi­mento se lo Spezia accetterà di parlare di scambi. Da un lato Ebagua e Schiattare­lla, dall’altro Sciaudone (molto apprezzato da Angelozzi che lo prelevò a parametro zero dal Taranto) e Stevanovic, sicurament­e bravo tecnicamen­te che però non è riuscito a ritagliars­i un posto stabile sia con Mangia che con Nicola. Altri obiettivi, forse più vicini alle necessità tecnico-tattiche di Nicola, sono l’esperto e duttile attaccante atalantino Rolando Bianchi e il centrocamp­ista parmense Daniele Galloppa del quale però sono da valutare le condizioni fisiche dopo una lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro rimediato due anni fa. In stand by la situazione difesa. La prima scelta rimane Di Cesare del Brescia sul quale però ha fatto sondaggi anche lo Spezia.

Il presidente Gianluca Paparesta studia nuove strategie per uscire dalla crisi

Conosce cinque lingue, sosterrà il patron Paparesta nelle strategie su acquisti e cessioni

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