In tre mesi la decisione sul futuro stadio
Spesi 4,3 milioni per i lavori, il restyling totale ne costerà 70. Hospitality platino ok col Frosinone
Sono costati circa 4,3 milioni i lavori di restyling del Dall’Ara. Ma ne serviranno molti di più per concludere il progetto che l’architetto Gino Zavanella ha in testa. Oltre dieci volte tanto, all’incirca 70 milioni. La società di consulenza Larry Smith, incaricata di verificare la fattibilità di un progetto di riqualificazione che coinvolga anche le aree limitrofe dell’impianto, quindi antistadio, parcheggi e infrastrutture, ha appena cominciato a lavorare.
«Entro la fine dell’anno avremo le risposte, per valutare se investire ancora sul Dall’Ara o ragionare su un nuovo impianto» spiega l’ad Claudio Fenucci. Si spenderebbe sicuramente meno costruendo ex novo. Nel caso in cui si scelga di riammodernare il Dall’Ara, Zavanella ha in mente «una soluzione che esalti la Torre di Maratona e copra il pubblico». Intanto sotto la torre già brillano migliaia di seggiolini nuovi rossi e blu. Come in tribuna. Solo le curve resteranno tali e quali, almeno fino a quando non si deciderà di avvicinarle al campo, e regalando loro una migliore visuale e poltroncine nuove.
Questa prima fase di lavori si è concentrata soprattutto sulla parte di via dello Sport. La curva Bulgarelli e i distinti avranno però nuovi bar. Nuove sono già le aree hospitality della tribuna. Quella Premium, in terrazza Bernardini, è bianchissima ed elegantissima. L’area Platino a bordo campo arriverà fino alla pista d’atletica, con vetri di cristallo per godere al meglio dell’esclusiva prospettiva (ma sarà pronta dal match contro il Frosinone).
Sembrano usciti dalla regia di Kubrick gli avvenieristici spogliatoi, navicelle spaziali rifinite di rosso e blu. Quelli per la squadra ospite saranno pronti però solo a metà settembre. I giocatori entreranno in campo direttamente da lì, quindi da sotto la tribuna. Per un ingresso del genere è stato alzato un muro che spezzerà in due l’anello sotto lo stadio, pista storica dei runner bolognesi. Nuove sono anche le aree per la stampa e le interviste. Diminuiscono infine le sedute: saranno 8 mila in meno.