Corriere di Bologna

Virtus, esame Sassari: una sfida tra Gentile e Polonara

Domani primo big match al PalaDozza. I sardi con il miglior attacco della serie A e il ritorno di Spissu

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Benino in Italia ma male in Europa, la Sassari imminente avversaria della Virtus forse è un po’ anche lo specchio del modesto valore del basket italiano nelle coppe di questi tempi. Un club da noi stabilment­e in fascia alta, campione d’Italia due anni e mezzo fa, ma che continua ad andare piuttosto male nelle coppe: delle otto italiane che le fanno, a parte Milano che è 0-2 in Eurolega, la Dinamo è l’unica che in Europa per ora ha sempre perso. In Champions League Fiba, due partite e due sconfitte, entrambe in casa, l’ultima mercoledì coi tedeschi di Oldenburg che ha scatenato non poche critiche attorno alla squadra di Pasquini.

Anche Trento e Capo d’Orlando fanno le coppe, ma la partita di domani al PalaDozza finora è quella contro l’avversaria sulla carta più attrezzata, per una Segafredo che ha voglia di misurarsi contro le più forti, di capire se le manca poco o tanto per tornare rapidament­e in alto e darsi presto una dimensione anche europea. Dopo Milano e forse Venezia, Sassari è la squadra più lunga della serie A, anche se finora le sue rotazioni sono state limitate dagli infortuni, al tiratore Scott Bamforth (in ripresa) e soprattutt­o al play William Hatcher, finora visto solo in coppa mercoledì scorso per una manciata di minuti. Anche per questo ha avuto tanto spazio Marco Spissu, che si è fatto valere, in una rotazione di play a questo punto a tre con il solido Rok Stipcevic.

Quello della profondità è uno dei temi chiave del confronto, anche per questo è importante che nel ruolo la Virtus possa finalmente avere qualcosa dal rientrante Stefano Gentile. Dopo tre giornate Sassari è la squadra che segna di più della serie A, 87,7 punti di media (ma ne subisce tanti, 81,7), oltre che quella che produce più assist (18,3), segno che in campionato è riuscita a giocare ai ritmi molto alti che tradiziona­lmente ama, oltre che a spalmare pericolosi­tà: cinque uomini in doppia cifra media e altri tre trai 7 e i 9 punti. Il più in palla è Achille Polonara, 14,3 punti-gara, ala forte dall’atletismo di gran lunga superiore a quello di Ndoja e Rosselli. Servirà per capire quanto è urgente per la Virtus trovare il 4 americano di cui tanto si parla ma ancora di là da venire: da depennare anche i nomi di Tyler Cavanaugh e Chase Budinger, sentiti di recente.

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Talento Alessandro Gentile in maglia Virtus

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