Tra giovani e vecchi, in 4 anni 53 acquisti

Perfetta parità tra under 22 e over 30. Bigon: «Non abbiamo risparmiato, da Verdi arrivati 19 milioni»

Giunti all’ottavo mercato dell’era Saputo, si può cominciare a tracciare un profilo dei 53 acquisti — al netto delle operazioni minori — arrivati a Bologna da gennaio 2015 a oggi: cinque portieri, diciassette difensori (con Danilo ultimo arrivato a sbilanciare il conto), quindici centrocampisti e sedici attaccanti. Curiosa anche la suddivisione per fasce d’età, probabilmente anche più equilibrata del previsto: quindici acquisti sono approdati in rossoblù quando avevano tra i 18 e i 22 anni di età, quindici tra i 23 e i 26 e quindici anche gli over 30, mentre solo otto giocatori sono nella fascia d’età 27-30.

Curiosamente, proprio quest’ultima fascia d’età è stata la più «battuta» dell’ultima estate con tre ventisettenni (Falcinelli, Santander e Skoruspki) a fronte di due under22, Calabresi e Svanberg, un over 30 — l’ultimo arrivato Danilo — e il venticinquenne Dijks nella fascia 23-26. Abbastanza equilibrato anche il mercato dello scorso gennaio con un giocatore per fascia d’età (Orsolini 21, Paz 24, Romagnoli 27 e Dzemaili 31), mentre per gli amanti delle statistiche tra i quattro mercati estivi vissuti fin qui l’ultimo è stato quello che ha portato in dote alla prima squadra il secondo gruppo di nuovi innesti più «anziano»: 25,5 l’età media dei nuovi arrivi, secondo solo ai 27,1 anni dell’estate 2017, contro i 25,3 dell’estate 2015 (in era Corvino, il più corposo per spese e numero di innesti vista la risalita dalla B) e i 24 dell’estate 2016, il mercato più verde della gestione Bigon.

A proposito del ds rossoblù, che nell’ultima sessione si è orientato sui difensori (quattro su otto acquisti), ieri Bigon ha ripercorso l’ultimo mercato: «Destro ha avuto zero chance di lasciare Bologna: per noi è importante, non un pacco postale da spedire. Chi farà i gol di Verdi? Al nostro livello non c’è possibilità di prendere giocatori che garantiscono al 100% la doppia cifra di gol, come Simone quando arrivò».

Bigon non entra nei giudizi ma sui numeri del saldo del mercato sì: «Non è facile per la stampa avere le cifre ufficiali, ma tra entrate e uscite chiudiamo praticamente alla pari, questione di centesimi. E non è vero che arriviamo alla parità con le commissioni. Non abbiamo risparmiato, abbiamo reinvestito su giocatori di 26-28 anni e altri di 1819 per trovare future risorse per il club». Se è parità, però, resta da capire la cifra incassata dal Bologna per Verdi: «Chiedetelo a Fenucci — risponde Bigon — comunque, intorno a 18-19 milioni». A gennaio quando si parlava di offerta importante si diceva altro, ma tant’è.