Corriere di Bologna

LA «GRIPPE SPAGNUOLA»

- Di Fulvio Cammarano

Tutta la città chiede il ripristino del servizio telefonico, attivo da 30 anni e sospeso nel novembre 1917 per esigenze militari. I 3mila abbonati ne vogliono l’urgente riattivazi­one.

Nella sala del Liceo Musicale, in piazza Rossini, si è aperto il congresso della Lega dei Comuni socialisti italiani presieduta da Francesco Zanardi. L’assemblea ha approvato un ordine del giorno in cui si chiede al governo, una volta finita la guerra, di abrogare le oppressive forme di controllo delle amministra­zioni locali e di considerar­e i comuni come enti autonomi e sovrani.

Èstato raggiunto un accordo tra la Società dei tram e il personale che da tempo reclamava un aumento dei salari fermi al 1912. Dietro interessam­ento del prefetto e del sindaco, l’azienda ha stabilito di concedere non tre lire al giorno per tutti, come richiesto dai tranvieri, ma 100 lire al mese per coloro che hanno famiglia e 66 lire per tutti gli altri.

L’altra sera un individuo malvestito si aggirava tra i tavoli all’aperto del Caffè San Pietro in via Indipenden­za chiedendo insistente­mente l’elemosina. Fermato dagli agenti è stato identifica­to: Mario Traversari, 58 anni, domiciliat­o al dormitorio pubblico di via delle Tovaglie. Perquisito, è stato trovato in possesso, tra buoni e libretto postale, di 20mila lire. Al funzionari­o che gli ha chiesto perché chiedesse l’elemosina, possedendo quel patrimonio, avrebbe risposto che «i tempi sono difficili e tutto rincara».

Il prefetto ha decretato che dal 18 settembre i proprietar­i di ristoranti, caffè, alberghi dovranno affiggere, fuori dal locale, la lista dei prezzi delle vivande.

Solenne manifestaz­ione in piazza VIII Agosto per la ricorrenza del 20 settembre. Tutta la città è imbandiera­ta, a cominciare dai tram. Con l’occasione si è svolta la cerimonia della consegna delle onorificen­ze al merito di guerra. Due medaglie vengono consegnate al padre e alla sorella di Giacomo Pallotti, un aspirante ufficiale dato per disperso 10 mesi fa e la cui sorte è ancora ignota. I congiunti del militare, decorato anche perché è stato «costante esempio di calma e di sprezzo del pericolo», piangono a dirotto, confortati dal sen. Pini che li abbraccia invitandol­i a non disperare di poter rivedere il loro caro.

Da alcuni giorni circolano voci allarmanti sulla salute pubblica. In città c’è paura perché si moltiplica­no i casi di «grippe spagnuola».

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