Il faro dell’Ordine sul dottor Gava «Pronti a sanzioni»
Ci sarebbe un primo obiettivo nella «guerra», ormai dichiarata, dagli Ordini dei Medici del Veneto contro i propri iscritti «antivaccinisti», alla luce dei recenti dati sul calo della copertura a livello regionale. È Roberto Gava, cardiologo e tossicologo padovano, iscritto però nell’elenco dei medici chirurghi di Treviso. Nel mondo vivacissimo delle conferenze mediche che, più o meno velatamente, propugnano metodi «alternativi» è una vera star: sale piene con duecento spettatori paganti e una lista d’attesa per un consulto di quasi un anno. Del suo caso se ne è parlato ieri sera nella riunione informativa della Federazione regionale degli Ordini dei Medici, a cui hanno partecipato i vari presidenti provinciali. Su Gava sarebbe stato aperto un fascicolo per valutare un eventuale provvedimento disciplinare. Tale decisione spetterà all’Ordine a cui è iscritto, quello trevigiano, che mantiene per il momento il massimo riserbo, facendo però sapere che «come avviene per la magistratura ordinaria, non si è tenuto a pubblicizzare lo stato di ipotetiche indagini». Gava è molto attivo sul fronte della divulgazione dei metodi di prevenzione, come si può leggere dal suo stesso sito internet. Nei suoi articoli non c’è una presa di posizione netta contro i vaccini, quanto piuttosto contro le vaccinazioni di massa. Con un linguaggio che alcuni colleghi medici ritengono «ambiguo», in quanto allude a diversi danni causati dagli antidoti e alla necessità di «personalizzare» il trattamento individuo per individuo. Insomma, i vaccini possono anche andare bene, ma non per tutti. Non manca anche qualche presa di posizione scettica nei confronti delle posizioni della scienza ufficiale sull’Aids. Quanto ai convegni, quelli con cui il dottor Gava riempie le sale, sono tutti focalizzati sui «metodi naturali di potenziamento del sistema immunitario nei bambini», incentrati sull’alimentazione e sugli stili di vita. Nei commenti raccolti su Facebook e riportati sul sito internet, si leggono spesso genitori scontenti verso i pediatri e che confidano nell’omeopatia. E proprio quello di omeopata è uno dei titolo riportati da Gava, accanto a specializzazioni in agopuntura cinese, bioetica e ipnosi medica. Gli esecutivi degli Ordini dei Medici starebbero vagliando, allo stato attuale la scientificità di alcune sue affermazioni. Tra queste: «Non esiste farmaco capace di svolgere un effetto preventivo», riportato nella presentazione del suo convegno. Tesi che potrebbe essere usta anche come cavallo di Troia proprio contro i vaccini. Quel che è certo è che la linea del presidente regionale, Roberto Mora, è quella della «tolleranza zero». «In generale, non possiamo permetterci che medici che sconsigliano le vaccinazioni: siamo pronti anche a ricorrere allo strumento della radiazione».