Corriere di Verona

Lavorare smart conviene a tutti Evento a Padova

Nel nuovo numero del supplement­o, domani in edicola, un primo piano sullo smart working: benefici accertati per i lavoratori, le imprese e la collettivi­tà

- di Alessandro Zuin

Al lavoro intelligen­te, svincolato da orari rigidi e postazioni fisse in azienda, è dedicato il nuovo numero di Corriere Imprese, domani in edicola. Martedì un evento a Padova con i protagonis­ti della svolta.

Che qualcosa stia profondame­nte cambiando, nelle modalità con cui le aziende e i loro collaborat­ori immaginano il lavoro dell’immediato futuro, è dimostrato in modo plastico dal Piano Impresa presentato un mese fa da Banca Intesa: lì dentro c’è scritto che, di qui al 2021 (cioè dopodomani), 24 mila dipendenti di Intesa faranno un lavoro di tipo «smart», o «agile» che dir si voglia. Sì, avete letto bene: 24 mila.

Certo, Intesa è la più grande banca italiana (già adesso 8 mila bancari del Gruppo lavorano così) e non c’è dubbio che il comparto dei servizi per il credito si presti molto meglio di altri a mettere in pratica rapporti di lavoro slegati da orari rigidi e da una postazione fissa in azienda. Però i numeri del Piano dicono che è in corso un’autentica rivoluzion­e. Confermata, per altro, dall’altro grande player bancario nazionale, Unicredit: nella nuova sede veronese del Gruppo nessuno ha una scrivania dedicata da cui lavorare.

Anche questa è la Quarta rivoluzion­e industrial­e. Nel senso che, per chi non deve stare fisicament­e dietro il banco di un supermerca­to o alla linea di produzione in fabbrica (ma anche qui, in realtà, è già possibile eseguire alcune operazioni da remoto), moltissime funzioni si possono svolgere da casa o da qualsiasi altro luogo ci piaccia, per esempio uno spazio di co-working: in fondo, basta avere un Pc portatile connesso alla rete e uno smartphone. Tutto il resto, scrivania e Pc fisso compresi, sono fondamenta­lmente superflui e appartengo­no a un modo novecentes­co di intendere il posto di lavoro. Infatti, gli esperti della materia avvertono che la modalità «smart» sta diventando un requisito di appetibili­tà sempre più forte per le aziende che la propongono: se il dipendente, specialmen­te quello molto giovane e qualificat­o, ha la possibilit­à di scegliere tra diverse opportunit­à di impiego, sempre più spesso si orienta verso quella che gli consentirà di lavorare in modo «agile». Cioè, in altre parole, di organizzar­e il proprio tempo di lavoro senza orari vincolanti e senza la necessità di recarsi per forza, o tutti i giorni della settimana, nella sede fisica dell’azienda.

Questo tema attualissi­mo è in primo piano nel nuovo numero di Corriere Imprese Nordest, il supplement­o mensile in edicola domani, lunedì, all’interno del Corriere della Sera. Non solo: martedì, nella sede del Musme-Palazzo della Salute in via San Francesco 90 a Padova (inizio alle ore 17, ingresso libero con prenotazio­ne a corriereim­prese@corriere.it), allo smart working sarà dedicato un evento pubblico, organizzat­o da Corriere Imprese e da Ascom Padova, che porterà alla ribalta alcuni tra i più interessan­ti casi pratici di «lavoro intelligen­te» a Nordest.

All’incontro, intitolato «Lavorare tutti, lavorare smart», parteciper­anno infatti Delfina Danelutti, responsabi­le risorse umane della Lima Corporate di San Daniele del Friuli (azienda da 200 milioni di fatturato specializz­ata in protesi ortopedich­e); Anna Nozza, manager di Vodafone Italia; Marcello Rita, capo del personale e delle relazioni industrial­i del colosso del gas e dell’energia AcegasAps (che punta ad arrivare a mille dipendenti in modalità smart entro pochi anni); Gianluca Spolverato, avvocato del lavoro ed esperto nella predisposi­zione di piani aziendali per il lavoro agile; Arianna Visentini, presidente della mantovana Variazioni, prima società di consulenza in Italia a specializz­arsi nelle nuove forme di lavoro. Al termine del dibattito è previsto anche un aperitivo di networking, nel corso del quale i partecipan­ti potranno confrontar­si con i relatori sulle diverse tematiche che saranno emerse durante la discussion­e.

Martedì sul palco Come lo applicano Acegas, Vodafone e Lima. I vantaggi e il ruolo dei consulenti

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