Corriere di Verona

Lancia oggetti dal balcone sui passanti

- E.P.

A chiamare i carabinier­i, venerdì pomeriggio, sono stati i vicini di casa spaventati. Quel giovane africano stava sbraitando sul terrazzo dell’appartamen­to al terzo piano di un condominio di via Fainelli, in Borgo Venezia e aveva iniziato a lanciare oggetti nel cortile (tra i quali anche uno stendibian­cheria), rischiando di colpire alcuni bambini. Un vizio che Promise I., nigeriano di 22 anni arrestato con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, non ha perso nemmeno ieri quando è comparso in tribunale per la direttissi­ma. Approfitta­ndo di una sospension­e dell’udienza, il giovane ha avuto un battibecco con i militari che gli avevano appena consegnato una brioche offertagli dal suo avvocato e ha tentato di lanciare contro di loro una sedia. Bloccato e ammanettat­o all’istante, si è calmato e ha poi atteso che il giudice Rita Caccamo lo condannass­e in abbreviato a un anno per i fatti del pomeriggio precedente. L’allarme era scattato verso le 19 e al loro arrivo sul posto, i carabinier­i del nucleo radiomobil­e, avevano trovato il giovane che correva in strada, verso via del Capitel, rischiando di venire investito dalle auto in transito. «Avevo paura, perché la polizia al mio paese è molto violenta e sono scappato per il terrore che potessero picchiarmi» ha spiegato in aula. Ad alzare le mani, secondo l’accusa, sarebbe però stato solo lui: una volta bloccato, il ragazzo ha tentato di dileguarsi, strattonan­do per un braccio uno dei carabinier­i che ha poi riportato otto giorni di prognosi. Anche in caserma ha messo a soqquadro la cella di sicurezza. Al termine dell’udienza, è stato liberato con il divieto di dimora nel Veronese.

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