«In San Lorenzo migranti-steward anti abusivi»
Torselli (FdI): questo quartiere è una bomba a orologeria. Il Pd: mai così tanti vigili in azione
«Questo quartiere è una bomba a orologeria. Vogliamo gli steward». In San Lorenzo, scippi, furti, spaccio e abusivismo commerciale sono all’ordine del giorno. Senza contare anche le aggressioni, le risse e gli accoltellamenti tra bande rivali. Commercianti e residenti non ne possono più, e dopo essersi rivolti alle istituzioni della città ora si dicono pronti a mettere mano al portafoglio per assoldare degli steward privati che, giorno e notte, girino nel quartiere per controllare e prevenire fenomeni di criminalità, per supportare la polizia municipale e aiutare i turisti in difficoltà.
Dell’appello di chi vive e lavora nel rione se n’è fatto carico il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Torselli che ieri mattina, insieme ad un nutrito gruppo di militanti, ha fatto un giro tra i negozi di via del Canto dei Nelli, via Panicale, piazza del Mercato Centrale , via dell’Ariento e piazza Madonna, per raccogliere denunce e lamentele. “Per ben due volte, e sulla scorta del decreto sicurezza firmato dal ministro Minniti, abbiamo proposto in Consiglio comunale l’istituzione di un servizio privato in San Lorenzo — dice Torselli — e in entrambe le occasioni il progetto, studiato sul modello del Patto della Notte di via de’ Benci, è stato bocciato. Ma noi non ci arrendiamo. Oltretutto al Comune non costerebbe nulla».
L’idea, se mai la proposta dovesse ricevere l’ok di Palazzo Vecchio, è vestire i volontari di pettorina sponsorizzata dal Mercato Centrale con il simbolo di Firenze. «Come steward potremmo utilizzare i tanti migranti che ci sono a Firenze — propone Torselli — Potrebbe essere un modo per integrarli e per farli sentire utili. Gli esercenti sono disposti a pagare i corsi di formazione che dovrebbero sostenere i volontari prima di entrare in ‘servizio».
A replicare a Torselli ci pensa il capogruppo Pd in Consiglio comunale Angelo Bassi: «Non passa giorno che non faccia demagogia, ma se riuscisse ad abbandonarla per un secondo riconoscerebbe il grande lavoro che sta facendo la polizia municipale contro l’abusivismo commerciale. Come riconoscono anche alcuni commercianti della zona in contatto diretto col Comune». Una lotta difficile, che nel 2017 ha portato al sequestro di 170 mila oggetti: «Mentre Torselli parlava — conclude Bassi — in San Lorenzo erano presenti 50 agenti in borghese».