I mondi di Haze e Montini da Merlino bottega d’arte
Immagini delicate, oniriche, dall’architettura raffinata e densa di suggestioni artistiche. Due giovani fotografe fiorentine sono in mostra da Merlino Bottega d’Arte (complesso delle Murate) fino al 14 giugno ognuna con il proprio progetto personale. La prima è Arianna Severi, in arte Anna Haze, classe 1995: gli scatti di Me is someone else la ritraggono sempre trasformata sullo sfondo di luoghi desolati e malinconici, in una rievocazione delle tele di Edward Hopper da cinema d’autore rock. Un gioco di autorappresentazione iniziato a dodici anni per ribellarsi al bullismo di alcuni coetanei invidiosi e culminato in questo nuovo racconto visivo: invece di buttarsi giù, ha preso la macchina fotografica per reinventarsi e conoscersi. Narra una favola fantascientifica invece il progetto di Irene Montini, anche lei poco più che ventenne e con una collaborazione per la rivista di moda Vogue alle spalle: la Dea della Bellezza, una fantasmagorica entità extraterrestre, viaggia dallo spazio alla Terra e nell’interagire con i suoi ambienti e abitanti si tramuta lentamente in un fluido d’argento. Si intitola Venus-aufo ed è una messa in scena visionaria, tra il set fotografico e quello scenografico di un teatro grazie all’utilizzo di pennelli e tinture, dell’interesse per l’autrice nei confronti del mistero e del sacro. Il risultato finale è una mostra di coppia condotta secondo percorsi artistici privati che, unendosi, trasportano i visitatori in un universo trasognato, unico nel suo genere tra i tanti rimandi letterari, pittorici e cinematografici. Con la grazia e la potenza delle ragazze. La mostra è a cura di Giovanna Cardini e Massimo Turlinelli.