Via Panzani, le nuove regole sui negozi storici evitano lo sfratto della farmacia
I titolari: «Abbiamo deciso di cambiare attività, tanto qui nessuno si accorge più di noi»
Questa volta il turismo mordi e fuggi e le attività sempre più appiattite sul cibo c’entrano poco. Perché dietro la chiusura del negozio Galleria dello Sport di via Ricasoli c’è una crisi pesantissima che già da qualche anno attanaglia il mondo dell’abbigliamento sportivo.
«Avevamo due possibilità: vendere la nostra licenza all’ennesimo negozio di borse o provare a reinventarsi. Abbiamo scelto la seconda opzione», spiega Alessandro, il titolare. Tra il 6 e il 13 aprile — la data potrebbe cambiare in base ai lavori da fare — lì dove per cinquant’anni i fiorentini hanno fatto i loro acquisti per il tempo libero, sbarcherà un supermercato della catena in franchising Carrefour. Ma Firenze ne aveva davvero bisogno? Chissà, visto che in via Martelli c’è Eataly, in via Cavour la Pam, in via de’ Ginori un altro Carrefour e in piazza San Lorenzo la Crai: quattro alimentari, più o meno grandi, in un’area di appena duecento metri.
«La licenza è stata acquistata a ottobre. Subito dopo abbiamo presentato la documentazione al Comune per il trasferimento dell’attività da via Guelfa, dove invece aprirà un parrucchiere, in via Ricasoli — continua Alessandro — Non licenzieremo nessuno dei nostri sette dipendenti, che verranno tutti riassunti dal Carrefour». Un cambio di vita radicale dettato soprattutto dalla voglia di non arrendersi e dal desiderio di continuare a lavorare in centro, anche se Alessandro ha deciso di tenere aperti, e di non cedere, gli altri due punti vendita di proprietà: il Fiorentina Store di Campo di Marte e l’ex Galleria dello Sport, oggi Vigiland, di via Venezia in cui al posto dell’abbigliamento sportivo ora ci sono divise e indumenti per l’anti infortunistica. «Mantenere un’azienda vendendo solo magliette, scarpette da calcio e poco altro non era più possibile. Il negozio di articoli sportivi poteva andare bene negli anni novanta, ma con l’avvento del web e dei grandi centri commerciali i piccoli sono andati in crisi. Noi per dieci anni, grazie anche al turismo, siamo riusciti ad allungare la nostra agonia ma ora è arrivato il momento di cambiare vita e di dedicarsi ad altro senza però dimenticare la nostra storia che inizia nel 1932 in via de’ Pucci».
Per liberare velocemente i locali e i magazzini da tutta la merce, fino a metà marzo nella Galleria dello Sport verranno applicati sconti fino all’80% poi dovrebbero iniziare gli interventi per trasformare il negozio in supermercato, che avrà un reparto gastronomia, un reparto per il fresco e per la frutta, con scaffali e banconi. Ma all’interno del supermarket, dice Alessandro, si potranno trovare anche prodotti non alimentari, forse anche un corner della Fiorentina (anche se su questa eventualità tutti hanno le bocche cucite). «Sa qual è la cosa più deludente? È che nessuno si sia accorto che chiudiamo…».