Insegnante contagiato, tre classi in quarantena
Anche a Lucca 25 in isolamento per un contagio all’asilo
Un docente risulta positivo al coronavirus all’istituto tecnico statale per il turismo Marco Polo di Firenze e, automaticamente, scatta la quarantena per le tre classi in cui insegna. Per almeno due settimane gli studenti tornano, quindi, in regime di didattica a distanza. A Lucca invece ieri a risultare contagiato è stato un bimbo di 4 anni della materna San Marco di Lucca: sono in isolamento 25 persone.
Un docente risulta positivo al coronavirus e, automaticamente, scatta la quarantena per le tre classi in cui insegna. Il caso è emerso ieri all’istituto tecnico statale per il turismo Marco Polo di Firenze, dopo la notifica del risultato del tampone fatto sull’insegnante. Per almeno due settimane gli studenti tornano, quindi, in regime di didattica a distanza, come nella scorsa primavera durante il lockdown. A Lucca invece ieri a risultare contagiato è stato un bambino di 4 anni della scuola materna San Marco di Lucca: in questo caso, tra compagni di classe, insegnanti, personale scolastico e famigliari sono ora in isolamento 25 persone.
Ieri, in Toscana sono stati notificati 90 nuovi casi positivi al coronavirus. Prato, con 12 contagiati, è il Comune toscano col più alto dato nelle ultime 24 ore. È invece ormai basso, dopo la fine della stagione delle vacanze, il peso dei rientri dall’estero sui contagi, 6 appena in tutta la regione.
Domenica scorsa sono poi state chiuse le postazioni per i tamponi nei porti di Livorno e Piombino, che hanno fatto emergere rispettivamente 47 positivi (su 12.446 tamponi) e 27 (su 3.500). Ieri, c’è stata la vittima numero 1.153 dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Toscana, un ottantenne pratese. I ricoveri continuano la loro lenta ma costante risalita e ora arrivano a 121 (di cui 24 in terapia intensiva), il 900% in più rispetto a due mesi fa, quando i pazienti Covid negli ospedali toscani si erano ridotti ad appena 12.
Negli ospedali I ricoveri continuano la loro lenta ma costante risalita e ora arrivano a 121 (di cui 24 in terapia intensiva)