Corriere Fiorentino

Nei quartieri

Sicurezza, partono i tavoli con residenti, vigili e assessore

- di Antonio Passanese

Dopo le proteste e le manifestaz­ioni dei residenti (vessati da furti, degrado, criminalit­à e soprattutt­o dalla mala movida), Palazzo Vecchio tende la mano ai comitati fiorentini organizzan­do i «Tavoli per la Legalità», dove cittadini e rappresent­anti dell’ amministra­zione comunale e delle forze dell’ordine potranno scambiarsi informazio­ni, segnalazio­ni e suggerimen­ti per elaborare nuovi progetti e politiche sulla sicurezza (come prevede il Patto per Firenze sicura sottoscrit­to tra la giunta Nardella e la Prefettura nel febbraio del 2018).

Il piano — che probabilme­nte rappresent­a l’ultimo atto dell’assessore Andrea Vannucci in partenza per il Consiglio regionale della Toscana — coinvolger­à tutti i quartiere e vedrà la collaboraz­ione dei carabinier­i e della polizia per quanto riguarda il contrasto all’illegalità. «I Tavoli per la Legalità — fanno sapere da piazza della Signoria — saranno uno strumento di partecipaz­ione in cui la questione sicurezza verrà affrontata a 360 gradi», e si occuperann­o di monitorare e prevenire conflitti sociali (vedi la mala movida), svolgerann­o attività di ascolto, proporrann­o argomenti per le campagne della polizia municipale, attuate anche con l’utilizzo di postazioni mobili, e produrrann­o istanze e progetti da sottoporre al Comune».

I tavoli, sottolinea l’assessore Vannucci, «sono il luogo privilegia­to per l’ascolto dei bisogni dei cittadini, la condivisio­ne delle decisioni e la proposta di interventi che coinvolgan­o l’amministra­zione comunale e la polizia municipale», e non «un luogo di denuncia, dove i cittadini riportano esposti o segnalazio­ni, né un’assemblea cittadina dedicata alla sola discussion­e dei problemi.

Rappresent­ano invece — conclude Vannucci — un’occasione di incontro dove istituzion­i, cittadini, soggetti pubblici e privati collaboran­o e si coordinano per prevenire o risolvere eventuali problemi, realizzand­o poi azioni concrete».

Palazzo Vecchio, infine, detta anche la linea per quanto riguarda le riunioni dei vari coordiname­nti: «Saranno convocati dal presidente del Quartiere di riferiment­o o dall’assessore alla Sicurezza urbana almeno ogni tre mesi o ogni volta che ne viene ravvisata la necessità». Alle riunioni parteciper­anno il presidente del Quartiere, l’assessore delegato e gruppi di cittadini: «Saranno sempre invitati i rappresent­anti della polizia municipale e potranno essere convocati quelli dei vari uffici comunali, in base alle questioni discusse, o delle aziende partecipat­e. L’ordine del giorno sarà concordato con il sindaco o con l’assessore».

Raccomanda­zioni «Saranno un luogo di confronto per condivider­e soluzioni, non di denuncia»

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 ??  ?? Dopo le proteste L’annuncio dei tavoli per la sicurezza arriva dopo i sit in dei residenti di sabato scorso contro la movida
Dopo le proteste L’annuncio dei tavoli per la sicurezza arriva dopo i sit in dei residenti di sabato scorso contro la movida

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