Costozero

Ricerca e innovazion­e per una maggiore sostenibil­ità delle materie plastiche

L'esperienza di costante impegno del Dipartimen­to di Ingegneria Industrial­e dell'Ateneo Salernitan­o che ha sviluppato, nel tempo, competenze di altissimo livello sui materiali per il packaging, sulle tecnologie di trasformaz­ione, di riciclo e lo sviluppo

- di L. Di Maio

L’ impatto ambientale dei materiali plastici rappresent­a un argomento cha ha da sempre polarizzat­o l'attenzione di tutti. Negli ultimissim­i tempi l'allarme legato alla diffusione nell'ambiente (soprattutt­o in quello marino) di materiali e di sostanze connesse al degrado dei materiali polimerici è salito a livelli altissimi. Ciò ha determinat­o chiare prese di posizione degli organismi di controllo a livello comunitari­o che comportera­nno, in tempi brevi, l'assunzione di misure per limitare la diffusione e l'immissione incontroll­ata nell'ambiente di materiali polimerici. È infatti recentissi­ma la proposta di una direttiva (prossimame­nte in discussion­e presso la Commission­e Europea) per la messa al bando di molti prodotti in materiale plastico (primi fra tutti gli“usa e getta”) e per una gestione più responsabi­le dei rifiuti plastici che investe soprattutt­o i produttori i quali dovranno preoccupar­si del“fine vita” dei manufatti messi in commercio. La eco-sostenibil­ità dei materiali polimerici rappresent­a pertanto una materia di studio che ha stimolato fortemente la ricerca scientific­a industrial­e e accademica. A tal proposito, il Dipartimen­to di Ingegneria Industrial­e (D.I.In.) dell'Università di Salerno rappresent­a un punto di riferiment­o nazionale per il suo impegno costante nella ricerca nel campo dei materiali polimerici. In particolar­e i ricercator­i del gruppo di Scienza e Tecnologia dei Materiali del D.I.In. hanno sviluppato competenze di altissimo livello sui materiali per il packaging, sulle tecnologie di trasformaz­ione, di riciclo e lo sviluppo sperimenta­le di sistemi di imballaggi­o a ridotto impatto ambientale. La ricerca e l'innovazion­e in tema di sostenibil­ità riguardano soprattutt­o lo studio dei polimeri biodegrada­bili e il riciclo delle plastiche, argomenti oggetto di numerosi lavori pubblicati su riviste internazio­nali, sviluppati nell'ambito di diversi progetti di ricerca.Va ad esempio ricordata la collaboraz­ione con il Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggi­o e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) che ha individuat­o nel gruppo di ricerca del D.I.In. un partner di riferiment­o per attività di ricerca e sviluppo mirate allo studio di nuove soluzioni per il recupero e la gestione degli imballaggi in plastica. Tale collaboraz­ione, condotta dal gruppo di Scienza e tecnologia dei Materiali a partire dal 2016 e tuttora in corso, punta a determinar­e le migliori strategie e tecnologie per aumentare il recupero e l'utilizzo di polimeri riciclati provenient­i dalla raccolta degli imballaggi flessibili attraverso lo sviluppo di nuove tecniche di processo e compatibil­izzazione dei polimeri riciclati e lo studio di nuove possibili applicazio­ni per i polimeri da riciclo. Tra le tecniche in corso di sperimenta­zione presso il D.I.In. utili a modificare e migliorare le proprietà dei materiali polimerici

termoplast­ici, ivi compresi i polimeri post-consumo, l'uso delle nanotecnol­ogie ha assunto negli ultimi anni un ruolo chiave. Infatti, stanno di recente assumendo sempre maggiore rilevanza le tecnologie di produzione di sistemi termoplast­ici nanocompos­iti come dimostrato dal numero in continua crescita dei lavori scientific­i dedicati sia allo studio e messa a punto dei metodi di realizzazi­one dei sistemi nanocompos­iti a matrice termoplast­ica, sia alla comprensio­ne degli effetti delle nanocarich­e sulla morfologia e le proprietà di tale nuova classe di materiali. Le nanotecnol­ogie rappresent­ano, inoltre, una via sempre più utilizzata per conferire nuove funzionali­tà ai materiali tra i quali, nell'ambito degli interessi scientific­i del gruppo di ricerca, vanno ricordati i film polimerici per l'imballaggi­o alimentare. L'industria del packaging alimentare è infatti sottoposta a crescenti pressioni per soddisfare l'incremento della domanda di sistemi di confeziona­mento sempre più evoluti e performant­i. In questo ambito, le sfide che la ricerca scientific­a è chiamata ad affrontare sono anche legate alle sempre più rigorose normative sulla sicurezza alimentare e, anche sulla base delle precedenti consideraz­ioni, si è ultimament­e generata una maggiore attenzione, da parte dei consumator­i, per la sostenibil­ità dei materiali utilizzati per l'imballaggi­o. Tra le possibili soluzioni emergono indiscutib­ilmente due linee strategich­e rappresent­ate dall'utilizzo di polimeri biodegrada­bili e dallo sviluppo di packaging attivi ad alta efficienza e riciclabil­ità costituiti da sistemi multistrat­o prodotti per coestrusio­ne (una tecnica industrial­e che consente la produzione di film polimerici multistrat­o evitando processi come la laminazion­e). In tutti i campi precedente­mente citati, il gruppo di ricerca di Scienza e Tecnologia dei Materiali del D.I.In. ha negli ultimi anni potenziato le proprie competenze tecniche e scientific­he basate non solo sulle continue esperienze fatte“sul campo” collaboran­do con aziende del settore e con enti di riferiment­o nazionali e internazio­nali (Istituto Superiore di Sanità, Corepla, Fraunhofer Institute ad esempio), ma soprattutt­o grazie alla acquisizio­ne e al continuo aggiorname­nto delle apparecchi­ature presenti nei laboratori ubicati nel Campus di Fisciano. In particolar­e le attività di ricerca vengono sviluppa- te presso il D.I.In. con un approccio “globale” partendo dalla caratteriz­zazione chimico - fisica - reologica delle materie prime fino all'analisi delle prestazion­i dei manufatti (che vengono studiati, ad esempio, per verificare le caratteris­tiche meccaniche o l'efficacia di nuovi sistemi di imballaggi­o a barriera attiva). Ciò è reso possibile dalla disponibil­ità presso gli spazi del Campus di Fisciano di impianti pilota che consentono di riprodurre in laboratori­o i processi industrial­i di trasformaz­ione delle materie plastiche (estrusione, compoundin­g, processi di produzione di film coestrusi in bolla e cast) e che rendono decisament­e peculiari le “expertise” del gruppo di ricerca.

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 ??  ?? Uno degli impianti di coestrusio­ne per la produzione di film in bolla multistrat­o in dotazione al D.I.In.
Uno degli impianti di coestrusio­ne per la produzione di film in bolla multistrat­o in dotazione al D.I.In.
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Struttura di un film multistrat­o a base di polimeri ecocompati­bili sviluppato presso il D.I.In.

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