Dove

Il futuro delle storie

- Simona Tedesco

1600 parole. È la lunghezza ideale di un articolo in un blog secondo l’americano

Medium. Perché dopo 7 minuti di lettura, l’attenzione media cala e, addio, il lettore scappa. Ma questo dato tra qualche tempo verrà rivisto. Nato nel 2012 da un’idea di evan Williams, co-creatore di Twitter e

Blogger, Medium pubblica e aggrega storie, una via di mezzo tra una piattaform­a di blogging (come WordPress) e un social network, tipo Facebook.

Medium ha dichiarato 25 milioni di utenti unici nel mese di agosto, un buon risultato per un sito dove si leggono e scrivono storie. 140 caratteri è, invece, come sappiamo, il confne di scrittura di Twitter, limite che nell’azienda americana si sta mettendo in discussion­e. da qualche anno poi, sul web sono nati nuovi format di giornali digitali che prediligon­o forme d’inchiesta e scrittura lunga ( long form journalism). Pensiamo ai reportage dell’olandese De Correspond­ent e a quelli del tedeschi Sieh die Welt e

Krautrepor­ter. Ma anche al mensile americano digitale Latterly magazine. Un mensile su web? Quasi un ossimoro. eppure è un dato di fatto: è in aumento la tendenza alla lettura approfondi­ta, lunga, articolata anche sul digitale (non si è ancora trovato il modello di business vincente, ma questa è un’altra storia). Quindi non si legge o si scrive di meno, si scrive e legge diversamen­te. L’editoria cartacea ha scimmiottt­ato per anni il web accorciand­o i testi, parcellizz­ando le informazio­ni per “essere al passo con i tempi”. Con il nuovo Dove, invece, abbiamo scelto di salvare la sua gloriosa storia di narratore, abbiamo lasciato che i nostri inviati continuass­ero ad avere lo spazio per scrivere lunghe storie. Il racconto, diceva roland barthes, è una delle grandi categorie della conoscenza che utilizziam­o per comprender­e e ordinare il mondo. Se questo è sempre stato valido sulla carta, è davvero interessan­te che lo stia diventando anche nel media digitale. Certo, il racconto oggi, pubblicato su ogni mezzo, deve essere più vicino allo

storytelli­ng, non presentare solo lo scorrere dei fatti, ma disegnare i comportame­nti, orientare i fussi di emozioni e sincronizz­arle in un tessuto informativ­o immersivo. Una bella sfda per tutti, anche per il nostro giornale e per il sito, ma abbiamo radici solide di 25 anni e una squadra (oggi) multimedia­le in redazione e in giro per il mondo. rifettendo proprio sulle nuove tendenze della scrittura e della lettura e sul dato di crescita delle piccole librerie italiane (trovate l’approfondi­mento nel dossier a pag. 155), è nata l’idea di cercare in Italia e nel mondo le librerie più belle e spettacola­ri. e abbiamo dato spazio a luoghi che offrissero sì idee originali per un viaggio, ma anche spunti di rifessione legati all’attualità. dei racconti, appunto, contempora­nei.

Roma? Siamo andati a verifcare se voci nuove, energie creative pulite potessero parlare di un’altra capitale. Ne abbiamo trovate così tante che abbiamo moltiplica­to gli inviati e scritto anche una guida alla città che troverete in edicola a metà ottobre. In Sicilia ecco le testimonia­nze dei nuovi imprendito­ri che stanno valorizzan­do i prodotti della terra e a Eindhoven abbiamo visitato una nuova Amsterdam. La Piccardia è stata una sorpresa in questa stagione, emozionant­e come scoprire un volto insolito di Matera, o un’inedita

Venezia a misura dei più piccoli. Qui avete tutto il tempo che desiderate per immergervi in questi viaggi. Poi, aspettiamo i vostri racconti. Lunghezza? Nessun limite, ovvio.

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